Voleva solo comprare la droga, portarla a casa, preparare il ‘tavolino’. E non ne voleva sapere di uscire da quel tunnel buio: la sua vita, ormai, era così. E chiunque si permetteva di stravolgerla o di aiutarlo finiva per essere pestato di botte. Anche se a farlo erano i suoi genitori, le persone che lo avevano messo al mondo e che, più di altre, volevano il suo bene. Lui a ogni rifiuto della mamma, che cercava di non dargli i soldi per comprare la sostanza stupefacente, rispondeva con la violenza. E lo ha fatto fino allo scorso 3 maggio quando, i poliziotti del commissariato di Fondi, in provincia di Latina, lo hanno arrestato e portato in carcere: lui è responsabile di maltrattamenti in famiglia, estorsione e spaccio di droga.
Maltrattamenti in famiglia a Fondi
La mamma dell’uomo aveva cercato di aiutarlo. E più volte lo aveva denunciato: un gesto enorme di coraggio e di amore perché voleva che il figlio uscisse fuori da quel tunnel della droga. La donna aveva raccontato agli agenti le continue vessazioni, quelle continue e ripetute richieste estorsive di denaro, tutte finalizzate all’acquisto di stupefacenti. Ai rifiuti il giovane reagiva allo stesso modo: aggressivo, violento. E la vita tra le mura domestiche era diventata un incubo. Da qui, quindi, la decisione dell’Autorità Giudiziaria: solo il carcere può salvaguardare l’incolumità della donna e della sua famiglia. E solo il carcere può contrastare le condotte criminali del ragazzo.
L’arresto
Il giovane, quindi, lo scorso 3 maggio è stato arrestato: i poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere, a firma del Giudice per le Indagini Preliminari Giuseppe Molfese. Nelle fasi di esecuzione è stata anche eseguita una perquisizione, con l’aiuto dell’unità cinofila della Polizia di Stato: nella sua stanza sono state trovate dosi di hashish e marijuana per un peso complessivo di circa 40 grammi. Il ragazzo al momento si trova nel carcere di Latina, a disposizione del magistrato inquirente.