Ostia. Una lite tremenda, furiosa, che poteva sfociare in un vero e proprio dramma. La tranquillità pacata di un pranzo di famiglia al ristorante terminato a suon di pugni, calci, schiaffi e aggressioni nei confronti dei propri familiari, ma non solo: anche due agenti intervenuti sul posto sono stati feriti dalla furia incontenibile del soggetto. L’uomo ha dato di matto, anche perché la sua coscienza era alterata da un abuso di sostanze stupefacenti. L’uomo, alla fine, con una certa difficoltà, è stato arrestato dalla Polizia di Roma Capitale e portato in carcere.
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Tremenda lite durante un pranzo in famiglia ad Ostia
Era di una furia incontenibile, l’uomo che, dopo aver pranzato con la mamma, il fratello e la sua consorte ha dato di matto colpendo con pugni, calci e schiaffi i familiari, in quanto alterato a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti e alcoliche. Nel bel mezzo della lite accesa, gli agenti del X Gruppo Mare della Polizia di Roma Capitale sono intervenuti per sedare gli animi e contenere il soggetto completamente fuori controllo e di un’aggressività tale da richiedere l’ausilio di numerose pattuglie, oltre a quella chiamata, intervenuta immediatamente dopo la segnalazione mentre transitava su via Cristoforo Colombo, nei pressi della Pineta di Castel Fusano, all’altezza di via della Villa di Plinio.
Feriti anche due agenti intervenuti
La vera e propria rissa, pare sia nata per un diverbio in famiglia, dopo un pranzo passato in un ristorante di Ostia, ha visto coinvolti anche due agenti, che sono dovuti ricorrere alle cure mediche del caso. Per l’uomo, italiano di circa 40 anni di età, in stato di alterazione, è scattato l’arresto e la traduzione in carcere disposta dall’Autorità Giudiziaria. Oltre all’aggressione, al tentato danneggiamento dei mezzi di servizio e alla resistenza a pubblico ufficiale, verranno condotte ulteriori indagini su diversi aspetti della vicenda oltremodo violenta che ha trasformato quello che doveva essere un pranzo di famiglia al ristorante in una tremenda lite che difficilmente dimenticheranno.
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