Totti-Blasi. Il processo e la causa di divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi continua. Quella che doveva essere un processo rapido, indolore, pacifico, così come lo avevano auspicato gli avvocati rispettivi qualche mese fa, prima che implodesse la tempesta, in realtà si è trasformata in una guerra di logoramento. Niente più blitzkrieg, anche perché non c’è stato nessun accordo rapido, e le cose ora hanno i loro tempi, come tutto nella vita.
Divorzio Totti Blasi, la spartizione dei beni: a chi andranno soldi, casa, assegni e Rolex
Francesco Totti vince il match sulla Longarina
Dopo che Ilary aveva inflitto qualche duro colpo al Pupone, ora, Francesco Totti ottiene la sua prima importante vittoria in merito al processo. L’ex Capitano della Roma, infatti, a quanto pare, riavrà il possesso esclusivo del famoso centro sportivo della Longarina, il quale era gestito ormai da anni, senza che vi fosse il suo consenso, dalla famiglia di Ilary Blasi. Stando a quanto appreso nei giorni scorsi, di fatto, l’ex letterina non aveva nessuna intenzione di mollarlo nelle sue mani. Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti in merito dicono che lei dovrà ora riconsegnare le chiavi entro il prossimo 30 giugno come rivelato anche da il Corriere della Sera.
Sfratto dal 30 giugno
Insomma, per fare un recap, oltre alla rinomata causa principale sulla separazione e la continua battaglia su borsette e Rolex, in ballo c’era anche un terzo contenzioso, quello su centro sportivo rinomato. Come anticipato, da anni era nelle mani della famiglia di Ilary, precisamente in quelle della sorella maggiore Silvia Blasi. Ora, però, le cose cambiano: a partire dal 30 giugno, anche lei dovrà fare i bagagli. L’ordinanza del tribunale, infatti, risulterà esecutiva tra meno di 2 mesi. Una volta concretizzatasi l’applicazione, il centro con ogni probabilità tornerà nelle mani di Riccardo Torri, il fratello di Francesco, il quale era stato messo da parte proprio dalla famiglia di Ilary per la gestione dello stesso. Infine, pra che c’è l’obbligo di restituzione, ecco che la la famiglia Blasi potrebbe essere condannata a pagare i canoni d’affitto arretrati, e quindi mai versati all’ex calciatore.