Il complesso di Selva dei Pini è estremamente interessante, anche adesso che l’università è venuta meno. Tutto lo spazio è stato riadattato affinché si usino le strutture sportive e questo polmone verde è senza dubbio una risorsa per la città. Molti lo conoscono soltanto per la piscina usata moltissimo d’estate (prezzi popolari, pulizia e tranquillità) o per le vie in cui correre al fresco degli alberi, oppure ancora per una serie di servizi comunali che sono stati dislocati nell’ex struttura universitaria.
In realtà nella zona di Selva dei Pini è nota anche per aver accolto il Cimitero tedesco che oggi si può visitare dalle 8 alle 16 durante l’inverno e dalle 8 alle 18 durante l’estate. Per informazioni è comunque sempre meglio contattare il numero di telefono di riferimento: 06/91604156. Tutto quello che c’è da sapere su questo monumento è ampiamente descritto dal sito del Comune di Pomezia da cui si capisce che questo ente è sovvenzionato dallo Stato Tedesco. Al suo interno c’erano all’inizio soltanto caduti germanici, 2740 persone che nel 1947 furono traslate dal cimitero di Nettuno a quello di Pomezia. Poi arrivarono qui le salme dei soldati tedeschi (anche molti di cui non si conosceva l’identità), caduti nelle zone di guerra di diverse province, da Roma a Salerno, da Frosinone a Siena e Pistoia.
La pace è tutta nel percorrere la stradina che dall’ingresso dell’edificio porta fino al monumento costituito da 4 pilastri in pietra che sorreggono la copertura a baldacchino con i mosaici. Il gruppo scultoreo è a cura dell’artista tedesco Schmoll Eisenwerth.