L’Associazione sindacale CUB ha proclamato lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 21 aprile 2023. Sono pertanto annunciati grandi disagi che coinvolgeranno diversi settori: trasporto pubblico, scuola, uffici pubblici e sanità. Al momento non è possibile fare una previsione precisa di quali saranno le conseguenze provocate dallo sciopero, in quanto l’adesione alla manifestazione è a discrezione dei lavoratori. Di certo sono annunciati disagi per quanto concerne il trasporto pubblico: sono previsti rallentamenti, cambiamenti di orario e anche cancellazioni di servizi.
Maggiormente colpiti dai disagi saranno gli aeroporti
In particolare, l’annuncio dello sciopero sembra dover interessare principalmente gli aeroporti e, quindi, i maggiori disagi dovrebbero registrarsi a Fiumicino e Ciampino. Una comunicazione che mette a rischio tutti coloro che avevano previsto di trascorrere un lungo fine settimana lontani da casa, visto che capita a ridosso della festa del 25 aprile.
Quali sono le motivazioni dello sciopero
Il Cub ha reso noto che lo sciopero inizierà alle ore 22 del 20 aprile 2023 e terminerà alle ore 22 del 21 aprile 2023 e ha fatto sapere, inoltre, che tra le motivazioni dello sciopero ci sono: i rinnovi dei contratti, la richiesta di aumento dei salari con richiesta di uno stipendio minimo che sia basato sui 12 euro l’ora, l’abolizione degli aumenti delle tariffe sui servizi e sull’energia elettrica, la richiesta di riduzione dell’orario di lavoro, il blocco delle spese militari con invio di armi in Ucraina e l’istanza di rivolgere gli investimenti verso un potenziamento della sanità e dell’offerta scolastica.
Il Cub ha anche annunciato che mercoledì e giovedì, 19 e 20 aprile, è previsto un presidio Cub Trasporti presso la sede del ministero del Lavoro a Roma a sostegno dei lavoratori ex Alitalia. Una manifestazione nella quale verrà ribadita la richiesta di trasparenza in quelli che saranno i criteri adottati per l’assunzione del personale e la prosecuzione della cassa integrazione straordinaria.
Sciopero nazionale venerdì 21 aprile 2023: a rischio trasporti e scuola