Catturata durante la notte in Trentino l’orsa JJ4 che ha aggredito e causato la morte del runner 26enne Andrea Papi. A renderlo noto la Provincia di Trento specificando inoltre che i particolari della cattura saranno illustrati nel corso della conferenza stampa dell’assessora provinciale all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli assieme al presidente della provincia Massimo Fugatti.
Andrea Papi, cosa succede all’orsa Jj4 che ha ucciso il runner in Trentino? Ultime news
L’aggressione e la sospensione dell’ordinanza di abbattimento
Il 26enne Andrea Papi è morto a seguito dell’aggressione dell’orsa JJ4 avvenuta lo scorso 9 aprile. Nel momento dei fatti il ragazzo stava facendo running sui sentieri del monte Peller e a seguito dei fatti, la notizia dell’abbattimento dell’animale si è diffusa velocemente, diventando in poco tempo una concreta e tangibile possibilità. Ipotesi che, tuttavia, al momento è stata allontanata, in quanto ora sull’orsa pende un’ordinanza di abbattimento che al momento il Tar ha sospeso. La provincia ha dato inoltre la propria disponibilità a trasferire il mammifero in un altro territorio a spese del paese che deciderà di accoglierlo. Attualmente, l’orsa è stata trasportata al Casteller, dove è presente anche l’orso M49. Inoltre, ieri l’Avvocatura della Provincia ha depositato gli atti richiesti dal Tar di Trento chiedendo al contempo la revoca del decreto con cui il tribunale amministrativo ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa.
Gli altri orsi pericolosi in Trentino
Spesso la regione del Trentino si trova a dover fare i conti con la convivenza con gli orsi che appare tutt’altro che semplice. Avvicinamenti alle case e negli episodi più gravi, come documentato, anche le aggressioni e attualmente, non è solo JJ4 a tenere alta l’attenzione di cittadini ed autorità competenti. Infatti, al momento, in Trentino, gli orsi ritenuti pericolosi sono tre: JJ4 responsabile dell’aggressione ad Andrea Papi, MJ5, un’orsa che negli anni ha aggredito tre persone e M62 un esemplare maschio il quale ha manifestato dei comportamenti particolarmente “confidenziali” avvicinandosi alle abitazioni ed in alcuni casi sottraendo anche degli oggetti.