Ha preso il suo cagnolino, un animale di piccola taglia, e lo ha scaraventato giù dal balcone della sua abitazione, al secondo piano di una palazzina di via Mario Rapisardi, ad Agrigento, in Sicilia. Poi se ne è tornato tranquillamente in casa, incurante del fatto che il cane si fosse schiantato sull’asfalto, senza scampo.
Non ha avuto pietà, il pensionato agrigentino che giovedì 13 aprile, nel pomeriggio, ha ucciso il suo cagnolino. Quell’esserino che lo vedeva come un “papà” e che invece si è rivelato essere il suo assassino.
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Il “volo” visto da testimoni
Ma la scena è stata vista da alcuni passanti, che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Sul posto sono quindi arrivati i militari dell’Arma. Per il povero cagnolino purtroppo non c’è stato nulla da fare. Non si conoscono i motivi che hanno portato il pensionato a compiere il crudele e sconsiderato gesto. I carabinieri sono saliti nell’appartamento al secondo piano e hanno identificato l’uomo, che ha ammesso che si trattava del suo cane. Di fronte alle prove inconfutabili, il 79enne è stato denunciato dai carabinieri per “uccisione di animali“.
Cuccioli avvelenati
Il deplorevole fatto è avvenuto a pochissimi giorni di distanza da un altro orribile episodio sempre nella provincia di Agrigento, dove 6 cuccioli sono stati avvelenati. Di questi, quattro sono morti e due si sono salvati, grazie al rapido intervento dei volontari, che hanno chiamato i veterinari. A raccontare l’accaduto proprio i volontari dell’associazione Rifugio Hope, che hanno trovato, durante le feste di Pasqua, i 6 cuccioli. Gli animali erano stati avvelenati da qualcuno e abbandonati in aperta campagna nella zona di Naro, un Comune della provincia di Agrigento. I cuccioli sono stati trovati sofferenti, tra spasmi e convulsioni. Il tempestivo intervento dei volontari, che hanno attivato i veterinari, ha consentito il salvataggio di due dei cuccioli, che ora sono fuori pericolo, mentre altri quattro sono morti.
Tanta la rabbia per il gesto, che era finalizzato alla morte dei cuccioli, come sottolinea anche Maria Grazie Brandara, sindaco di Naro. “Sono indignata, arrabbiata e addolorata per quello che è successo. Non vedo l’ora che venga attivata la videosorveglianza, perché non è possibile che vengono ad abbandonare i cani nel nostro paese e poi c’è qualche delinquente che li avvelena”. La sindaca ha poi formalizzato una denuncia contro ignoti per l’avvelenamento dei cani.
(foto di repertorio)