Era già stato raggiunto da provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e anzi di mantenere una certa distanza, ma non è bastato a un 23enne di Itri che, in barba alla misura cautelare personale, coercitiva e obbligatoria, ha raggiunto la sua ex compagna, una 18enne di Formia, finendo agli arresti proprio per la violazione della misura.
Sono stati gli uomini del Norm a beccare il 23enne vicino casa della ex
Sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile a intervenire per constatare che il giovane aveva violato il provvedimento emesso dal giudice. Ora il 23enne resta a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma rischia grosso. Perché la violazione del divieto che gli era stato imposto è disciplinato dal codice di procedura penale che prevede, in caso di violazione, la reclusione da sei mesi a tre anni.
È stato nel corso di un controllo del territorio da parte dei militari che il 23enne è stato sorpreso nei pressi dell’abitazione della 18enne, non rispettando il divieto che si era reso necessario a causa di atti persecutori nei confronti della ragazza. Quando gli uomini dell’Arma hanno constatato di trovarsi di fronte al giovane destinatario del divieto di avvicinamento che si trovava a Formia, proprio nei pressi della casa della sua ex, hanno proceduto a far scattare le manette ai polsi del 23enne.
Il servizio di controllo teso a prevenire reati di genere
Il particolare i controlli dei militari sono stati effettuati proprio al fine di prevenire e reprimere reati di genere, prestando una particolare attenzione nei confronti già attenzionati, o destinatarie di misure restrittive, come nel caso di specie. Ora il 23enne è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria di Cassino alla quale dovrà fornire chiarimenti circa la sua presenza proprio in prossimità dell’abitazione della sua ex fidanzata.