Gisella Cardia ha rilasciato un’intervista come ospite nel programma di Bruno Vespa, “Cinque Minuti”. Al giornalista ha raccontato la sua versione dei fatti sulla Madonna di Trevignano, la statua che piange sangue ogni mese. L’ultimo avvenimento risale infatti a circa una settimana fa, il 3 aprile, e come ogni 3 del mese Trevignano Romano è stata presa d’assalto da tantissimi fedeli.
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La veggente si difende da Bruno Vespa
La veggente ha ripercorso da Bruno Vespa i primi avvenimenti che hanno scioccato il paese: “La prima volta è stato ad aprile 2016, abbiamo portato questa statuina da Međugorje. Dopo il nostro rientro ha pianto prima lacrime bianche e poi lacrime di sangue”.
Anche se ogni mese centinaia di fedeli sperano di veder piangere la madonna di Trevignano, la veggente ha spiegato che “da due anni non piange, la madonna ha pianto due anni fa lacrime di sangue e poi non ha più pianto. A volte ho chiesto per favore se poteva dare soltanto il segno della sua presenza davanti a persone molto scettiche e lei ha lacrimato qualche volta lacrime bianche sugli occhi, ma io non tocco gli occhi, ci mancherebbe”.
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Madonna di Trevignano, il sangue analizzato dai Ris
Quando Bruno Vespa le chiede spiegazioni sulla natura del sangue che sgorga dagli occhi della madonnina, Cardia risponde: “Il sangue è stato analizzato dai Ris in presenza del mio vescovo cui noi abbiamo lasciato anche il nostro Dna, mio e di mio marito”. Nonostante questo, “non abbiamo ancora avuto gli esiti”. Giorni fa però è emersa la notizia che il sangue sarebbe di maiale, anche se non c’è una fonte ufficiale che ha confermato questa ipotesi e la veggente ha detto: “Il fatto delle lacrime di sangue di maiale è un pensiero che ha avuto un giornalista di Mediaset”.
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