Troppe uova di Pasqua per una sola bambina. E la mamma allora decide di dividerle con chi, di uova, non ne ha ricevute nessuna. Avrebbe potuto dosare tutta quella cioccolata e darla alla figlia un po’ per volta, facendole comunque gustare subito la gioia di “rompere” le uova e scoprire le varie sorprese. Oppure, sempre facendo aprire alla piccola le uova, usare la cioccolata per fare dolci da mangiare tutti insieme. E invece no. Ha pensato che non fosse giusto che la sua bambina avesse così tanto mentre qualcuno magari non avesse nulla. E per questo ha creduto fosse giusto dividere tutta quell’abbondanza.
L’esempio di solidarietà in zona Don Bosco-Cinecittà
A dare questo bell’esempio di solidarietà è stata una mamma di Roma, residente nel VII Municipio, in zona Don Bosco-Cinecittà. E proprio in un gruppo di quartiere Nunzia ha postato su Facebook ieri pomeriggio il suo appello. “Buon pomeriggio e buona Pasqua” – ha scritto – “qualcuno di voi conosce qualche famiglia in difficoltà che non ha potuto prendere un uovo di pasqua per la sua famiglia? Mia figlia ne ha ricevuti troppi per cui ci piacerebbe condividerli. Fatemi sapere se siete in zona. Possiamo vederci anche in piazza”.
Le parole di Nunzia sono state accolte con apprezzamento e calore dai residenti del quartiere, anche se non sono mancate alcune polemiche. C’è infatti chi ha tentato di dirottare la conversazione in una sterile polemica sul razzismo a seguito del commento poco simpatico di un utente. Ma la maggior parte delle risposte dei residenti sono state di complimenti per l’iniziativa presa da Nunzia, che probabilmente verrà seguita, attraverso la Comunità S. Egidio Tuscolano, anche da altre persone.