Gli anni passano, i mesi cambiano, ma la situazione resta sempre la stessa. E la serial killer dei gatti di via Lavinio, conosciuta così dai residenti e dagli animalisti, è ancora a Roma e dintorni. Ed è ancora pronta all’azione. Diverse, infatti, le segnalazioni nelle ultime settimane: c’è chi avrebbe avvistato la donna non solo nella Capitale, ma anche a Genazzano, Palestrina, Mentana, lì dove sempre più spesso i ‘mici’ indifesi spariscono. E c’è chi come l’influencer animalista Enrico Rizzi, che vanta migliaia e migliaia di followers, ha addirittura organizzato una manifestazione oggi, sabato 8 aprile in Via Lavinio, nel quartiere Appio Latino, lì dove la donna vive per mettere fine a quelle barbarie.
O meglio, l’idea era quella del sit in sotto casa della donna. Ma come ha spiegato l’influencer sui social, lì dove è attivissimo, la manifestazione sarebbe stata vietata in via Lavinio, ma regolarmente autorizzata in piazza Re di Roma. “In queste ore i miei legali contesteranno il divieto al Questore, chiedendo di poter manifestare quanto meno in Via Ardea che fa ad angolo di Via Lavinio” – ha spiegato Rizzi. Che ha poi dato conferma: si protesterà e si farà in via Ardea.
Roma, la killer dei gatti di via Lavinio di nuovo in azione: organizzato un flash mob per fermarla
Chi è la killer dei gatti di via Lavinio (Roma)
La serial killer dei gatti non si ferma. Anzi, nelle ultime settimane c’è chi l’ha avvistata in giro per Roma (e non solo). E c’è chi è convinto che lei, una donna di 66 anni, psicologa radiata dall’ordine, stia continuando a far sparire i mici, a catturarli e a recluderli nella sua abitazione. Lei, che ha alle spalle un’ordinanza firmata dall’ex Sindaca Raggi, in realtà non può detenere animali di qualsiasi natura e specie. Ma sarà davvero così? O l’incubo sta continuando? Era il 2021 quando la casa degli orrori della serial killer dei gatti era stata liberata. Lei che viveva da sola (per modo di dire) in un grande appartamento di via Lavinio, colmo di immondizia e infestato di blatte, in quella casa dove la signora era solita maltrattare e uccidere dei gattini innocenti. Come fare a dimenticare le immagini di quei micetti affacciati alle finestre, sul punto di lanciarsi di sotto per sfuggire alle torture della signora?
Ora, a distanza di anni, la situazione sembrerebbe essere la stessa. La serial killer dei gatti è tornata davvero in azione? Negli ultimi giorni anche la Vita in diretta, trasmissione di Rai 1, si è occupata del caso e ha riacceso i riflettori sulla vicenda che ha dell’orrore. Tra rabbia e indignazione di tutti.
Roma, la serial killer dei gatti di via Lavinio torna in azione: «Ha provato a prenderne un altro»
La manifestazione sabato 8 aprile
E sabato 8 aprile a Roma, proprio nei pressi dell’abitazione della donna, ci sarà una manifestazione voluta da Enrico Rizzi. “Gira per la città alla ricerca degli animali da catturare e far morire di stenti dentro la sua abitazione. È doveroso far sentire la propria voce e chiedere alle Istituzioni di fermare questa donna una volta e per tutte. Scendi in piazza” – ha detto l’influencer animalista, che ha dato l’appuntamento a tutti alle 16, in via Ardea. Non è certo la prima volta, di flashmob e proteste ne sono state fatti. E non pochi negli anni. Eppure, la ricerca spasmodica dei gatti della ‘serial killer’ non sembra finita e una certezza pare ci sia: quando compare lei, i mici spariscono.
Torna l’incubo della killer dei gatti: micia trovata scarnificata
Del caso, da giorni, se ne sta occupando anche Maurizio Lombardi Leonardi, responsabile Dipartimento Nazionale Tutela e Benessere degli Animali (Rinascimento Vittorio Sgarbi) e presidente Associazione Fondazione Jigen. Proprio lui sta invitando i cittadini a rivolgersi alle forze dell’ordine: “Ha bisogno di essere sottoposta a delle cure, ma è estremamente pericolosa per la sorte di quelle povere creature, che finiscono tra le sue mani. Rinnovo il mio appello, chiunque dovesse avvistarla intenta nella cattura, allerti le forze dell’ordine o mi contatti al 3200456015 (su WhatsApp)”. Si riuscirà a mettere la parola fine, una volta per tutte?