Improvvisamente, stamattina, 1 aprile, l’acqua della fontana in piazza di Spagna, la fontana della Barcaccia nel centro di Roma, si è colorata di nero stamattina. Nonostante sia scattato l’allarme, pensando che l’acqua fosse stata colorata con vernice nera, gli attivisti di Ultima Generazione, ritenuti gli autori del gesto, ci hanno tenuto a ribadire che si tratta solo di carbone vegetale.
Le proteste degli attivisti di Ultima Generazione
Ultima Generazione, anche tramite le proprie pagine social, porta avanti la sua battaglia affinché ‘Il governo bandisca ogni nuovo progetto di estrazione di combustibili fossili e riattivazione di centrali a carbone. Inoltre, chiediamo la attivazione, al più presto, di 20GW di eolico e solare’. Sono diverse le forme di protesta organizzate da Ultima Generazione e, non in ultimo, blocchi del traffico e vernice contro palazzi storici e istituzionali, proprio come il 2 gennaio scorso hanno lanciato vernice arancione sulla facciata del palazzo del Senato e hanno imbrattato il quadro di Van Gogh nel Palazzo Bonaparte, con passato di verdure. A seguire hanno anche imbrattato di vernice arancione la sede della cassa Depositi e Prestiti.
Chiedono di ‘interrompere gli investimenti in combustibili fossili’
La battaglia portata avanti dagli attivisti di Ultima Generazione per interrompere gli investimenti in combustibili fossili e accelerare sulle rinnovabili, portando le emissioni di gas serra a zero entro il 2025 e l’istituzione di assemblee cittadine, li ha visti protagonisti di varie iniziative.
Nonostante questa ultima forma di protesta che ha fatto ‘diventare’ nera l’acqua della fontana della Barcaccia’, solo qualche ora fa sul profilo social del gruppo si leggeva: “Dopo oltre un anno di azioni, insulti per strada e sui social, abbiamo scelto di cambiare radicalmente strategia: basta azioni. Sì, hai capito bene. Mai più blocchi stradali, imbrattamenti o scioperi della fame. Dopotutto a che cosa servono oltre che a polarizzare l’opinione pubblica e far parlare del collasso climatico? Abbiamo deciso di dedicarci a creare post carini in cui invitare i nostri follower a comprare del sapone solido, a usare cannucce di carta e posate in bambù (e cianfrusaglie simili) per invitare a fare la propria parte nel salvare l’ambiente. Non vi diremo assolutamente di fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta contro un governo che, investendo in combustibili fossili, ci sta condannando a morte. Anzi, stiamo valutando di avviare una collaborazione con ENI e SACE per offrirgli del greenwashing e fargli nascondere tutti quei miliardi che ogni anno ricevono dalle tasche degli italiani che pagano le tasse…”. (foto profilo IG Ultima Generazione)
Dura la condanna dal Comune di Roma. “Un gesto insensato che condanno nettamente. I monumenti, infatti, non sono palcoscenici o quinte teatrali, bensì opere delicate che hanno bisogno di essere trattate con attenzione e rispetto”, così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, in merito a quanto avvenuto questa mattina alla fontana della Barcaccia di piazza di Spagna. “I servizi comunali sono ovviamente già stati allertati, il Decoro, la Polizia Locale e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e sono al lavoro per minimizzare il più possibile il danno e identificare i responsabili”, ha concluso l’assessore.