Latina. Non è possibile che non si sia accorto di nulla. Come se il dolore per la loro tragica perdita non bastasse a creare dolore, sgomento e rabbia. Il pirata della strada che li ha urtati, provocando in questo modo la morte della donna 75enne si è giustificato così: non si era accorto di un bel nulla. Eppure l’urto c’è stato, come evidenziano le perizie. Eppure, una donna è morta, mentre suo marito si è salvato per miracolo.
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Incidente mortale a Latina: muore una donna di 75 anni
Davanti a tale giustificazione, i familiari di Elda Caiola, e con loro anche Studio3A che li assiste, sono rimasti sconcertati – per usare un eufemismo. Si tratta delle dichiarazioni rese agli inquirenti nei giorni scorsi dall’automobilista “pirata” che ha gettato fuori strada la Daimerchrysler Ag Mb, all’interno della quale l’anziana, 75 anni di Pontinia, era trasportata, e che era condotta dal marito, Benito Salvatori, 82 anni, salvatosi per miracolo ma comunque finito all’ospedale con svariati traumi.
La dinamica dei fatti dell’8 novembre scorso
L’incidente è successo alle 13.40 dello scorso 8 novembre 2022 a Latina lungo Strada Migliara 45, all’altezza del civico 11. Salvatori stava procedendo per la sua strada quando il conducente di un’altra vettura, rivelatasi poi essere una Kia Sportage, superando quella guidata dall’ottantaduenne, l’ha urtata e scagliata nel fossato laterale, con impatto finale e fatale contro un albero. E per di più ha tirato diritto, senza fermarsi a prestare soccorso.
I rilievi e le testimonianze dell’accaduto
La polizia locale di Latina, intervenuta per i rilievi, inizialmente credeva di trovarsi di fronte ad una fuoriuscita autonoma, ma agli agenti è bastato acquisire le dichiarazioni di Salvatori e anche un’altra testimonianza per capire che si trattava di un gravissimo caso di pirateria stradale: grazie anche all’ausilio dei filmati delle telecamere di video sorveglianza della zona, gli inquirenti sono quindi risaliti al proprietario e conducente della Kia Sportage, P. G. P., 62 anni, anche lui di Pontinia.
Indagato per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso
L’uomo è stato quindi indagato per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso dal Pubblico Ministero della Procura di Latina, dott. Claudio De Lazzaro, titolare del relativo procedimento penale. Conseguentemente il veicolo è stato posto sotto sequestro, unitamente alla Daimerchrysler Ag Mb, e le perizie sui due mezzi hanno inequivocabilmente evidenziato danni alle fiancate compatibili con un urto tra i due veicol, come conferma anche la comunicazione ufficiale pervenutaci da Nicola De Rossi.
L’amarezza e il dolore che restano
Dopo il grane dolore, rimane anche l’amarezza, e la rabbia: infatti, quello che che però i congiunti della signora Caiola non possono accettare è che il “pirata” sostenga di non essersi accorto di aver urtato la vettura dei due anziani, con il chiaro intento di “scapolare” le aggravanti contestategli della fuga e dell’omissione di soccorso: qui, infatti, non si tratta di aver creato una turbativa, ma proprio di aver colpito un altro veicolo e con una forza tale da averlo spedito fuori strada, impossibile non averne avuto contezza.
Monitoraggio delle indagini
I familiari della settantacinquenne, che oltre al marito ha lasciato due figli, tre amati nipoti e i fratelli, per essere assistiti, attraverso il responsabile della sede di Roma, Angelo Novelli, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all’avv. Vincenzo Cortellessa del Foro di Santa Maria Capua Vetere, che sta monitorando le indagini della Procura. Studio3A ha già messo a disposizione tutti i suoi esperti, compreso un ingegnere cinematico, come consulenti tecnici per la parte offesa e profonderà ogni sforzo affinché venga fatta piena luce sui fatti e il colpevole riceva una condanna congrua algravissimo atto che ha commesso.