In una conferenza stampa che si è tenuta stamattina il nuovo Vicario del Questore di Roma, ex capo della Squadra Mobile di Roma e prima ancora di Reggio Calabria, Francesco Rattà, ha voluto rendere un quadro della situazione esistente in città. ‘Non è una città mafiosa né violenta’, ha esordito l’ex capo della Mobile rimarcando che seppure nella Capitale ci sono vari tipi di criminalità, si tratta di una caratteristica che è proprio di ogni città complessa e così estesa.
L’ex capo della Mobile ha anche fatto un breve bilancio del lavoro svolto
L’occasione è stata preziosa per Rattà, anche per fare un bilancio del lavoro svolto negli anni trascorsi alla guida della Mobile, sottolineando tra gli altri due dei casi più eclatanti: l’arresto di Giandavide De Pau per il triplice omicidio di Prati e la strage di Fidene. Grande attenzione è stata data anche alle truffe sugli anziani, un fenomeno che purtroppo non si riesce completamente ad arginare nella Capitale.
Il vicario del Questore ha ricordato anche le indagini in corso sui due omicidi del Quadraro e ha sottolineato come ‘se c’è equilibrio tra compagini criminali. I traffici di droga funzionano abbastanza bene, ma quando non si riesce a fare attività di mediazione allora arrivano i regolamenti di conti: omicidi, tentati omicidi gambizzazioni. Tutto riconducibile a equilibri criminali’.
Quali sono i suoi nuovi obiettivi nel nuovo ruolo di Vicario del Questore
Intanto si prepara al nuovo impegno, quella nelle vesti di Vicario del Questore, con obiettivi già fissati: contrasto alla criminalità organizzata, traffico stupefacenti, truffe agli anziani, mafie e usure. ‘A Roma è presente la ‘ndrangheta e cerca di infiltrarsi, come fa in tutte le città d’Italia. Si tratta di una città complessa, ma non violenta. Ci sono stati fatti di sangue ma le forze dell’ordine hanno dato immediatamente risposte’.
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