Lo avevano rinchiuso lì, in una palestra dismessa, in zona Vigne Nuove, a Roma, in un locale che era ormai diventata una sorta di magazzino con dentro ammassato materiale vario. Il cucciolo era al buio, senza neanche uno spiraglio di luce. Da qualche giorno guaiva. Lamenti probabilmente persistenti che hanno richiamato l’attenzione dei residenti i quali, preoccupati per quei pianti insistenti, hanno dato l’allarme alle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma.
L’intervento delle Guardie zoofile Norsaa
Quando sono arrivate sul posto le Guardie Zoofile hanno dovuto chiedere autorizzazione alla Procura della Repubblica per accedere in quel locale serrato, con tanto di saracinesca abbassata. Poi per fortuna è stata individuata la persona che aveva le chiavi di quei locali e i soccorritori hanno potuto raggiungere il cucciolo. Accertato il buono stato di salute del cagnolino di media taglia, dal peso di 7, massimo 8 chilogrammi, hanno proceduto al sequestro dell’animale che, chissà dopo quanto tempo, ha potuto rivedere la luce. Secondo gli esperti, infatti, quel cane non era mai uscito da quel ‘carcere’ nel quale era stato rinchiuso, visto che aveva le unghie estremamente lunghe, a testimonianza del fatto di non aver mai potuto camminare all’esterno.
Per il ‘carceriere’ è scattata la denuncia e la multa
Le Guardie hanno provveduto a sottoporre l’animale agli accertamenti veterinari necessari, per essere certi delle sue condizioni di salute, per poi affidarlo alle cure del canile della Muratella. Il responsabile di quella ‘reclusione’ è stato, invece, individuato e oltre a essere denunciato verrà anche sanzionato per il modo in cui ha fatto vivere quel cucciolo. Dopo cinque giorni di lamenti disperati da parte del cucciolo, i cittadini hanno chiesto aiuto e martedì, finalmente, il cagnolino è stato liberato. ‘Un lieto fine che ci rendere felici’, dicono i soccorritori, soddisfatti di essere potuti intervenire in tempo per salvare un altro animale da una vita di prigionia.