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Comune di Roma cerca 2 veterinari (di notte) a 800 euro netti al mese. Diaco: ‘Bando da vergogna’

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“Professionisti da sfruttare cercansi. Roma Capitale ha infatti pubblicato un bando per il reperimento di due medici veterinari con esperienza e disponibilità in orario notturno. Il compenso? Meno di 800 euro netti al mese, per una figura con almeno 7 anni di esperienza e che lavori assicurando disponibilità nei festivi, nei weekend e reperibilità in ogni momento – notti comprese – sulla base delle esigenze dell’Amministrazione”.

La nota critica dei consiglieri del Movimento 5 Stelle per il bando pubblico

Esordiscono così in una nota congiunta i consiglieri Daniele Diaco (M5S) e la consigliera del M5S in VII Municipio, Stefania Balsamà. Un intervento polemico ed estremamente critico per un’offerta di lavoro diretta a due professionisti con esperienza che andrebbero a percepire complessivamente 42mila euro con Partita iva, da dividere in due per  21 mesi di lavoro, cioè per il periodo che va dal 1 aprile 2023 al 31 dicembre del 2024. Precisamente – ed è specificato nel bando – 9mila euro per l’anno 2023 e 12mila euro per l’anno 2024 per ciascuna figura professionale.

Il M5S sottolinea: ‘È sfruttamento professionale’

“No, non avete capito male – sottolineano ulteriormente i consiglieri del Movimento 5 Stelle -, è esattamente quanto prevede l’avviso pubblico dell’Ente capitolino in scadenza il prossimo 31 marzo per la selezione di due medici veterinari per il servizio di assistenza al  bestiame allevato presso le aziende agricole ‘Tenuta del Cavaliere’ e ‘Castel di Guido’. Del resto, come specificato nel bando da Roma Capitale stessa, ‘per assicurare il benessere degli animali in allevamento è indispensabile l’intervento di personale medico veterinario qualificato, reperibile nell’arco completo delle 24 ore, soprattutto tenendo conto delle urgenze che normalmente si verificano’. E allora perché non retribuire questo personale iper-qualificato alla sensazionale cifra di 1.000 euro lordi al mese comprensivi di ogni onere fiscale e contributivo? Nel magico mondo di Gualtieri – concludono Daniele Diaco e Stefania Balsamà – anche lo sfruttamento professionale è una triste, squallida realtà”.

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