Guidava ubriaco, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e senza patente in giro per Roma a bordo di una… Ferrari 458. Un noto imprenditore romano, il 46enne Simone L., è stato condannato a 8 mesi di reclusione per essersi rifiutato di sottoporsi agli esami medici per verificare il suo stato di ebbrezza alcolica.
L’accertamento della Polizia locale e il tentativo di evitare la multa
Lo hanno visto sfrecciare per le strade della Capitale. Già un’auto a tutta velocità nelle strade del centro, non passa inosservata, quando poi si tratta di una testarossa, allora riesce ad attirare ulteriormente l’attenzione. E gli uomini della Polizia municipale lo hanno fermato, ma l’imprenditore, nella speranza forse di riuscire ad evitare la multa ha dichiarato di essere suo fratello. Il 46enne, però, non era nuovo a escamotage del genere, era la seconda volta in tre anni che ci provava a evitare conseguenze in quel modo. Ma i vigili urbani lo hanno smascherato e portato in giudizio per sostituzione di persona e falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. Insomma lo ‘scherzetto’ è costato al noto imprenditore capitolino un procedimento giudiziario.
Il giudice ha condannato l’imprenditore
E, al termine dell’iter processuale, il magistrato si è pronunciato con sentenza di condanna a otto mesi di reclusione per essersi rifiutato di sottoporsi agli esami volti ad accertare il suo stato di ebrezza. Un accertamento indispensabile, dopo che, al posto di blocco, gli agenti della Locale, avevano accertato per mezzo di indagini preliminari che fosse ubriaco.
Ferrari in giro per Roma, ovviamente, se ne vedono. E solo un mese fa un altro proprietario di una Ferrari, ancora una volta un imprenditore, con tanto di abbigliamenti della nota casa automobilistica, fittava la sua testarossa ai turisti per un giro della città. In quel caso l’intraprendente imprenditore se l’era cavata con una multa da 400 euro.
Offriva tour turistici per Roma a bordo di una Ferrari: maxi-multa per un imprenditore