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Ostia, la risposta dei Giovani Democratici alla nuova festa di Casapound

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Si è da poco conclusa la nuova festa (alle 13) organizzata dalla sezione Casapound di Ostia nel quartiere Ostia Nuova, in Piazza Gasparri.

Si tratta dell’evento “Giovinezza in Piazza”, una festa per bambini con esibizioni artistiche e sportive, mostre, giochi all’aperto, musica e tanti giocattoli in occasione dell’Epifania, replica dell’esperienza già realizzata l’8 dicembre scorso (https://www.ilcorrieredellacitta.com/cronaca/54932.html).

L’evento, in collaborazione con la Femus Art School e stavolta altre associazioni che si occupano di disabilità e protezione civile, vuole però anche essere uno strumento per mettere in risalto le criticità di questa zona (tra le più problematiche del litorale), ma anche l’orgoglio dei suoi cittadini, che si vogliono emancipare dalle etichette di mafia e degrado che nel tempo gli sono state associate.

Casapound per l’organizzazione della festa aveva già attirato le ire dei suoi avversari politici (https://www.ilcorrieredellacitta.com/cronaca/ostia-giovinezza-in-piazza-e-ancora-polemica-con-casa-pound.html) e i commenti negativi di vari detrattori nella società civile, anche se questi ultimi sono stati costretti ad ammettere che al momento “operano nel territorio più di ogni altro“.

I Giovani Democratici di Ostia anche stavolta non ci stanno a far la figura degli inattivi, glorificando l’azione sociale del gruppo di estrema destra.

“Casapound- ci dicono– si sta comportando in perfetta linea con ciò che è stato il fascismo: utilizza politiche sociali volte ad accalappiare il consenso della cittadinanza, per tentare di costruire il proprio potere. Rispetto ai partiti politici non populisti, infatti, non vi è organicità tra le proposte, né un disegno, né una visione”.

Motivo per cui invitano “le associazioni a dissociarsi dall’evento in questione“.

Riconoscendo tuttavia che “è evidente che facciano tutto questo in un contesto di quasi totale assenza della politica, che sta commettendo il grave errore di abbandonare quel territorio”.

In questo scenario, spiegano: “come Partito Democratico, ci stiamo prendendo il tempo necessario per elaborare un ragionamento più complessivo sul territorio del municipio e sul quadrante di nuova Ostia, ragionamento che (a differenza delle semplicistiche posizioni di casapound) richiede del tempo per essere compiuto“, ma “ad ogni modo, già adesso siamo presenti sul territorio con l’azione della Segretaria dell’ex circolo del PD di via forni, Sabrina Giacobbi, che giornalmente incontra le persone e vive il territorio, e che ci aiuterà ad avere un’idea più profonda delle complessità di Nuova Ostia”.

Sulla questione dello sgombero delle palazzine in via Fasan (contro cui oggi CasaPound ha raccolto le firme), invece, sostengono che “la cura delle persone deve viaggiare di pari passo con la strada della legalità. Pertanto, in ogni caso, vogliamo e chiederemo che sia offerta a tutti gli abitanti onesti la possibilità di continuare ad avere un tetto“.

Quindi la loro visione programmatica per Nuova Ostia si distanzia dall’interventismo di Casapound, dipinto come strumentale, e consiste nel “condividere con gli abitanti un progetto di medio-lungo periodo che comprenda non solo la risoluzione dei problemi immediatamente presenti, ma anche l’orizzonte di un futuro migliore“.

Nel frattempo Casapound ringrazia su Facebook tutte le famiglie e i bambini che hanno partecipato all’evento.

 

 

 

 

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