Quasi 2 milioni di euro per l’area archeologica di Ardea per Castrum Inui: questo il finanziamento in arrivo da parte del Ministero dei Beni Culturali, grazie allo stanziamento – inserito nel programma triennale dello stesso Ministero – di 300 milioni di euro per la tutela del patrimonio culturale italiano.
“Era la notizia che aspettavamo da diverso tempo visto che al momento dell’uscita del bando siamo stati tra i pochi a presentare un progetto definitivo. Accolgo con piacere la notizia della concessione di quasi due milioni di euro per il recupero dell’area archeologica di Castrum Inui. E’ il fiore all’occhiello della città ed è stato grazie alle campagne di scavo degli anni precedenti, promossi dalla Soprintendenza e da Francesco Di Mario, che è stato possibile riscoprire la zona portuale dell’antica città dei Rutuli”. Lo dichiara il sindaco di Ardea Luca Di Fiori commentando la notizia della concessione di circa 1.900.000 euro inseriti nel piano triennale degli interventi della tutela del patrimonio culturale. In totale, a livello nazionale, sono 241 gli interventi per un investimento complessivo statale di circa 300 milioni di euro. “Ringrazio tutti gli uffici comunali che si sono impegnati per la presentazione del progetto in tempo utile. Questo finanziamento gioca un ruolo importantissimo in tutto il sistema del percorso archeologico comunale – ha aggiunto il sindaco – Nelle prossime settimane incontreremo la Soprintendente Alfonsina Russo per la firma della convenzione del museo civico e insieme con l’Oratorio Cristiano Ipogeo, le Chiese di Santa Marina e San Pietro, con le aree archeologiche, potremo finalmente avere un itinerario tra i più importanti del Lazio. E’ un sogno che si avvera, anche grazie ai cittadini che si stanno impegnando da tempo per il recupero delle aree più di pregio del territorio”.