Sono oltre 500 le firme raccolte per impedire la chiusura della sede comunale distaccata di Fregene in via Loano.
Questa la dichiarazione di Federica Pogio, consigliere comunale di Fiumicino:
“Ho presentato una interrogazione scritta al sindaco Montino e all’assessore competente per avere chiarimenti sul futuro della sede e capire quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale. Sopprimere il servizio o correre finalmente ai ripari dopo settimane di disagi. L’insolita chiusura dovuta a un erroneo distacco dell’acqua, come si legge sul cartello affisso, si prolunga da oltre un mese. E La decisione dell’amministrazione comunale di trasferire ad altra sede tre dei cinque dipendenti dell’anagrafe comunale, come ci è stato riferito, non aiuta certo i residenti a guardare con fiducia al futuro. La voce che circola sempre più insistentemente è che dietro questi provvedimenti si nasconda il tentativo di tagliare i costi e chiudere un servizio fondamentale per la località”.
“Forza Italia – continua il consigliere – nei giorni scorsi ha raccolto oltre 500 firme per dire no alla chiusura della sede inaugurata dalla passata amministrazione. Un segnale forte. Sopprimere l’anagrafe significherebbe prendersi la responsabilità di privare Fregene di un servizio fondamentale e costringere i residenti della zona, anziani e commercianti, a percorrere decine e decine di chilometri per recarsi nelle due sedi comunali a Fiumicino o Palidoro. Il che vista anche la scarsa efficienza del trasporto pubblico locale, dopo i tagli della Regione Lazio, non è che sia cosa granché semplice.
Spero – conclude la Poggio – che qualcuno possa mettersi una mano sulla coscienza e farci sapere qualcosa. Altrimenti bisognerà dedurre che l’ennesima promessa del sindaco Montino verrà disattesa”.