‘Fuori Alfredo dal 41bis’. È la scritta apparsa in un video sui distributori di sigarette con pacchetti in vendita a soli 10 centesimi. Si indaga su un attacco hacker che ha colpito anche siti istituzionali come: Atac, Mef e Commissariato online. Da ieri sera chiunque abbia cercato di comprare un pacchetto di sigarette si è trovato di fronte a questa scritta che sembra riconducibile a gruppi anarchici che, da tempo, si stanno facendo promotori di una serie di iniziative in difesa di Alfredo Cospito condannato a 9 anni e 5 mesi nel 2014 per la gambizzazione del dirigente di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi e poi, a 20 anni di reclusione per l’attentato di Fossano.
Cospito da mesi digiuna per chiedere l’abolizione del 41bis
Proprio Cospito si trova ristretto nel regime di carcere duro e digiuna, ormai da mesi per chiedere l’abolizione del 41bis. E nella mattinata di ieri gli avvocati dell’anarchico hanno comunicato ai giudici di Sorveglianza che il loro assistito sarebbe disposto a interrompere il digiuno solo se venissero liberati tutti coloro che si trovano in regime di 41bis.
Distributori sotto attacco hacker disattivati
Subito dopo è scattato l’allarme per questo attacco hacker e sono tantissimi i distributori finiti ‘sotto attacco’. Mezza Italia sarebbe stata presa di mira e i tabaccai sarebbero stati costretti a disattivare i distributori automatici che risultano essere tutti dello stesso marchio. Si tratterebbe della ‘Laservideo’ e la Federazione Italiana Tabaccai, associazione di categoria che rappresenta gran parte dei Tabaccai Italiani, appresa la notizia ha immediatamente allertato i rappresentanti della categoria, invitando a spegnere i distributori finiti sotto attacco.
La domanda che in molti si stanno facendo in queste ore è: quale sarà la prossima iniziativa degli anarchici che non sembrano intenzionati a fermarsi finchè non verrà rivista la posizione di Cospito e di tutti coloro che sono ristretti nel regime di carcere duro?