Per percepire il bonus bebè e la pensione di invalidità una coppia di sposini a messo in piedi una vera e propria truffa. Il papà, o presunto tale, ha riconosciuto tre figli non suo, mentre la consorte ha finto di essere cieca. Ora la Procura di Roma ha concluso le indagini a loro carico e ora la coppietta rischia di finire a processo per truffa e falso.
Il finto papà ha riconosciuto tre figli per poter usufruire dei benefici economici
La storia inizia ormai quattro anni fa, e a ripercorrerla è Il Messaggero che racconta come l’uomo, raggiunge l’ospedale San Giovanni per riconoscere un bimbo appena nato, Paolo. Questo accadeva a novembre del 2016 e ancora una volta e dicembre e a febbraio dello stesso anno. Tutto di comune accordo tra i due sposini che dichiarano il falso davanti all’Ufficiale di stato civile e, a seguire, il premuroso papà presenta la dichiarazione dei redditi sostenendo di guadagnare mille euro al mese con i quali non riesce a portare avanti la numerosa famiglia. Così arrivano anche le richieste di aiuto all’Istituto nazionale di previdenza sociale al quale chiede anche il sostegno per i ‘figli minori’.
La mogliettina finge di essere completamente cieca per avere l’indennità
Per contribuire a rimpinguare l’economia familiare anche la moglie si è data da fare e ha finto di essere completamente cieca, riuscendo a convincere anche i medici del Policlinico Umberto I, riuscendo a vedersi riconoscere una invalidità totale con relativa indennità di accompagnamento. Un raggiro andato avanti fino a quest’anno, quando, gli investigatori hanno deciso di verificare l’effettiva cecità della donna e hanno deciso di pedinarla per rendersi conto che la donna, seppure affetta da un problema parziale della vita, ci vedeva ed era in grado di svolgere le sue attività quotidiane. Ora la coppia rischia di finire davanti al tribunale di Roma per truffa e falso.
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