Controlli a tappeto del NAS a Roma nei giorni scorsi. Nel mirino bar, ristoranti e attività delle zone maggiormente frequentate dai turisti come Pantheon, Piazza Navona e vie limitrofe. Numerose le irregolarità igienico-sanitarie riscontrate che hanno portato alla chiusura di diversi esercizi nonché il sequestro di ben otto quintali di alimenti per un valore che ammonta a circa 32.500 euro. Vediamo dunque tutto nel dettaglio.
Chiusi quattro ristoranti a Torpignattara
I militari del NAS, affiancati dal personale delle ASL, hanno contestato irregolarità sotto il profilo igienico-sanitario, nonché accertato irregolarità sulla tracciabilità e conservazione degli alimenti, ma anche scoperto magazzini abusivamente trasformati in laboratori. Ma non ci sono stati soltanto alcuni dei luoghi-simbolo della Capitale ad essere passati sotto la lente d’ingrandimento. Ad esempio gravi situazioni igienico sanitarie sono state riscontrate in particolare presso quattro ristoranti della zona di Torpignattara che hanno comportato l’immediata chiusura delle attività. Inoltre, in un deposito di alimenti etnici sono stati sequestrati n. 440 confezioni di alimenti vari sulle quali era stata modificata la data di scadenza. Il titolare del magazzino è stato deferito all’autorità giudiziaria per frode in commercio.
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Il bilancio dei controlli del NAS a Roma
A seguito dei controlli, sono state contestate complessivamente sanzioni amministrative per un totale di oltre € 30.000. Sequestrati, come detto in apertura, circa 8 quintali di alimenti per un valore che ammonta a circa
€ 32.500. Il valore delle attività di ristorazione per le quali è stata disposta l’immediata chiusura è invece di circa 2,5 milioni di euro. Le attività rientrano in un più ampio quadro di controlli predisposti per verificare il rispetto delle regole anche in vista delle ormai imminenti festività di Pasqua che porteranno nella Capitale un maggior afflusso di turisti.