I
rifiuti a Roma sono un problema secolare, ben lontano da una risoluzione definitiva. C’è chi confida nel
termovalorizzatore – alias inceneritore – e c’è chi invece vede in questo una vera e propria piaga per l’ambiente e il territorio. Insomma, un tema sempre caldo, in grado di
spaccare in due l’opinione pubblica e le battaglie politiche portate in campo. E intanto, mentre tutto il dibattito incalza, c’è continua a lucrarci illecitamente. Di recente, due individui sono stati ‘beccati’ in flagranza mentre
trafficavano illecitamente rifiuti, e ora dovranno pagare una multa salata. Ma non è tutto, perché uno dei due aveva già dei precedenti per
reati ambientali oltre che essere stato sorpreso alla guida senza patente.
Traffico illecito di rifiuti a Roma: beccati due individui
Nel frattempo che si continua a riflettere su di una
soluzione che tarda ad arrivare, per i
rifiuti della Capitale, i problemi si moltiplicano, diventando sempre più opprimenti. Soprattutto, si moltiplica il malaffare che gira intorno ai rifiuti, come hanno dimostrato le recenti operazioni portate in campo dalla Polizia Locale negli ultimi giorni. I
controlli sul territorio, infatti, non si fermano mai, soprattutto in vista del
fine settimana, quando le occasioni di illecito si moltiplicano fisiologicamente. Il traffico illecito dei rifiuti è una delle piaghe del territorio: a seguito di un controllo da parte di
una pattuglia dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) della Polizia di Roma Capitale sono state denunciate due persone per traffico illecito di rifiuti in zona Collatina. Nel dettaglio, si tratta di due uomini, di 46 e 24 anni, che sono stati fermati nel corso delle consuete verifiche in zona per contrastare il fenomeno dell’abbandono illegale di rifiuti: a bordo di un furgone trasportavano lamiere, parti di mobili, materiale di scarto della lavorazione del legno senza fornire alcun titolo autorizzativo per tale attività e probabilmente andando verso uno smaltimento illecito o rivendita degli stessi.
Sul furgone senza patente né autorizzazioni: oltre 6000 euro di multa