Brutte notizie per i cittadini di Pomezia. E’ in arrivo infatti una stangata sulla tassa dei rifiuti che salirà quest’anno con aumenti di circa il 20%. A renderlo noto è il Comune, attualmente Commissariato, a margine dell’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025.
Aumenta la TARI a Pomezia, rincari del 20%
A motivare la decisione della struttura Commissariale, si legge in una nota diffusa stamattina, sono le problematiche legate alla ‘tenuta’ finanziaria dell’Ente, le stesse di cui vi stiamo parlando da tempo sul nostro giornale. E adesso arrivano i primi effetti con l’aumento della tassazione Tari che ricadrà sulle famiglie, già alle riprese con i rincari in molteplici settori. “La decisione è stata necessaria per migliorare l’equilibrio finanziario di cassa – si legge nel Comunicato – anche al fine di alleggerire il carico di interessi sulle anticipazioni di tesoreria che gravano sulle spalle dei cittadini mettendo a rischio l’erogazione di servizi indispensabili per la collettività“. Pertanto, fanno sapere da Piazza Indipendenza, è stato “previsto l’aumento del 20% circa della tassa relativa alla raccolta rifiuti, tariffa che resta comunque la più bassa dei comuni della zona, come evidenziato dal rapporto del Dipartimento Politiche Fiscali del MEF“. Su come poi questo si tradurrà sulle singole bollette non ci resta che attendere pochi giorni considerando che la prima scadenza sarà a fine aprile e a breve dovrebbero pertanto iniziare ad arrivare come ogni anno i relativi bollettini.
Il bilancio di previsione del Comune di Pomezia 2023-2025
Per quanto riguarda invece l’approvazione del bilancio vediamone ora qualche particolare in più. Sempre il Comune fa sapere che sono stati stanziati oltre 11 milioni di euro per il sociale e l’istruzione. Oltre 15 milioni sono previsti per la gestione del servizio rifiuti (il cui futuro è tutto da scrivere considerando i problemi legati all’appalto) e per la tutela del verde pubblico. Oltre 4 milioni di euro sono stati inoltre destinati alla manutenzione ordinaria della viabilità. E ancora. Vengono dunque destinate risorse importanti al sociale, settore che ha visto anche negli ultimi mesi del 2022 e in questo avvio 2023 una conferma dei fondi stanziati, senza i tagli che invece hanno riguardato altri capitoli, nell’ottica di una gestione oculata che tiene conto della difficile situazione in cui versano i conti del Comune. Contestualmente sono partite le azioni di recupero per la lotta all’evasione tributaria. In particolare dell’imposta di soggiorno, del canone unico patrimoniale, del canone mercato, dell’IMU e della tariffa sui rifiuti, tariffa, giova ricordarlo, destinata a finanziare interamente i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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