Lavoratori autonomi e professionisti potranno accedere al bonus 200 euro e le modalità sono state rese note dall’Inps in una circolare, la numero 30. Il provvedimento dell’istituto nazionale di Previdenza sociale è del 16 marzo scorso ed è rivolto ai lavoratori che non hanno partita Iva, iscritti all’Inps.
Chi ha diritto ad accedere al bonus 200 euro
Per ottenere il beneficio esistono delle condizioni indispensabili. È, infatti, necessario innanzi tutti avere un reddito complessivo non superiore a 20mila euro o 35mila euro nel periodo d’imposta 2021. Occorre anche essere iscritti alla gestione autonoma dell’Inps almeno dal 18 maggio scorso. È necessario inoltre essere titolare di un’attività lavorativa che sia stata avviata dal 18 maggio scorso e, sempre entro questa data, sia stata fatto un versamento contributivo. Ma non si devono percepire pensioni o prestazioni previste dal decreto Aiuti.
In tanti si chiedono a quanto ammonti il contributo e, in merito, occorre fare una differenza. Se il reddito del richiedente non è superiore ai 35mila euro nel periodo di imposta del 2021, allora il bonus sarà di 200 euro;: nel caso in cui il reddito non sia superiore ai 20mila euro sempre nel 2021, allora il beneficio sarà pari a 350 euro.
Come si accede al beneficio: dove e come presentare domanda
Per poter ottenere il bonus è necessario, inoltre, che gli aventi diritto presentino domanda entro il 30 aprile prossimo. Sarà necessario accedere con le proprie credenziali del Sistema pubblico di identità digitale, lo Spid; oppure della carta d’identità elettronica, la Cie o anche della Carta nazionale dei servizi, la Cns, nell’area riservata presente sul sito web dell’Inps. Una volta entrati sul sito bisognerà poi scegliere la voce: ‘Indennità una tantum Autonomi Senza partita Iva’ e procedere a formulare la domanda. Ma per chi abbia difficoltà a formulare online domanda, allora potrà rivolgersi a un patronato o anche al Contact Center Multicanale.
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