Era convinto di aver ottenuto un posto nel prestigioso corpo della Gendarmeria Vaticana. E si era perfino sottoposto a dei test attitudinali e prove di selezione. Ma mai si sarebbe immaginato che in realtà era tutta una truffa. Così un giovane, caduto nella rete di un malvivente dei Castelli, spacciatosi per appartenente all’Arma dei Carabinieri, ha coltivato il suo sogno fin quando, al momento di iniziare il lavoro, ha scoperto che in realtà nulla di quanto gli era stato prospettato era vero.
La truffa del finto posto di lavoro nella Gendarmeria Vaticana a Roma
L’uomo, ora finito indagato, era venuto a conoscenza delle aspirazioni del giovane. Una storia che vi avevamo raccontato nei giorni scorsi e sulla quale sono emersi adesso ulteriori particolari. La vittima scelta, disoccupata, credeva di aver finalmente dato una svolta alla propria vita: del resto l’incontro con quell’Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri non faceva di certo pensare ad una truffa. Il finto Militare allora, millantando rapporti privilegiati con la Gendarmeria Vaticana, si è fatto avanti proponendosi come intermediario per l’assunzione del giovane nel Corpo della Gendarmeria. In cambio il giovane e il padre si sono convinti a versargli una somma di denaro – non meglio quantificata al momento – in cambio del fattivo interessamento.
La finta procedura di selezione
Il malvivente aveva curato la trappola nei minimi particolari. Dopo aver instaurato col giovane un fitto scambio di mail fasulle con la Gendarmeria Vaticana, artatamente creato per trarre in inganno la vittima del reato, ha sottoposto alla vittima vari test selettivi di ingresso, comunicandone poi l’esito positivo. A quel punto il ragazzo era convinto di avercela fatta: nell’ultimo messaggio infatti era stata inserita la futura convocazione presso la sede della Gendarmeria Vaticana per le “prove della divisa”.
La scoperta del raggiro
A quel punto il giovane, convinto del buon esito delle selezioni, si è presentato personalmente presso gli uffici della Gendarmeria Vaticana, e solo a quel punto ha scoperto di essere caduto vittima di un truffatore. La Gendarmeria Vaticana, resasi conto della truffa e preso atto del discredito in danno della prestigiosa Istituzione e del suo Comandante, segnalava i fatti al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale di Roma, facendo scattare le indagini che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito, attraverso l’esame delle evidenze informatiche, di individuare e denunciare il sospetto autore.
Denunciato truffatore di Frascati
Su delega della procedente Procura capitolina le forze dell’ordine hanno predisposto la perquisizione locale e personale nei confronti del soggetto indagato, rinvenendo e successivamente sequestrando devices e materiale predisposto per simulare l’appartenenza ad un corpo di polizia, in particolare due pistole replica senza il previsto tappo rosso di sicurezza e due portatessere con placche metalliche riconducibili all’agenzia governativa americana FBI. L’uomo, un 54enne di Frascati, è stato così denunciato dalla Polizia Postale: deve ora rispondere del reato di sostituzione di persona e detenzione abusiva d’armi.