È mistero su alcuni disegni che sarebbero stato realizzati da Micheal Jackson. Vere e proprie opere d’arte, visto che il loro valore ammonta a 12 milioni di euro. Si tratta di dipinti nei quali sono raffigurati: Trilli, la fatina impertinente de Le Avventure di Peter Pan, Winnie the Pooh e Giovanni Paolo II.
Le opere sono state autenticate
Sulla paternità delle opere pare non ci siano dubbi, visto che sarebbe state autenticate dallo scultore Silvio Amelio. E sarebbero in possesso di due donne originarie di Venezia: Wanda Ruberto e Michela Turco, che ora avrebbero deciso di venderle. I disegni valgono cifre esorbitanti. Trilli o Campanellino avrebbe un valore di 6 milioni e mezzo, il ritratto del Papa 10 milioni, mentre Winnie The Pooh 780 mila euro.
L’indagine
Intorno a queste opere è nata una indagine scaturita dalla vendita di ‘Trilli’ da parte della Ruberti a 5mila euro. Ma la donna denuncia un’estorsione da parte dell’avvocato acquirente, perché avrebbe approfittato di un suo momento di difficoltà economica. Un procedimento finito davanti alla magistratura e nel quale il pm, non ravvisando gli estremi del reato, ha chiesto l’archiviazione. Ma l’esperto d’arte, Amelio, chiamato a testimoniare, ha dichiarato di essere stato raggirato, in quanto avrebbe apposto la sua firma su una perizia anni prima su opere diverse da quelle attuali.
Il legale accusato di estorsione si difende
Il legale accusato di estorsione da una delle proprietarie dei disegni della star del Pop avrebbe chiarito che essendo stato chiamato dalla venditrice a pagarle il conto di un hotel, avrebbe chiesto a garanzia di quel pagamento la consegna dei disegni. Niente di illegale, quindi, anche secondo i magistrati inquirenti che continuano a essere propensi per un pronunciamento di archiviazione del caso, non essendoci alcun estremo che riconduca a un’estorsione. Chissà se ora la questione riuscirà ad arrivare a una fine…
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