Era stato freddato in mezzo alla strada, poco più di un anno fa, la mattina del giorno di San Valentino, il 14 febbraio del 2022, quartiere San Giorgio di Acilia. E ora, a distanza di poco più di un anno, quello che sembra essere l’assassino di Paolo Corelli, ha un volto. Ed è stato arrestato, su delega della Procura della Repubblica di Roma, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per un uomo di 27 anni, gravemente indiziato di essere l’autore dell’omicidio.
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Omicidio per vendetta
Secondo l’accusa contenuta nel provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, il 27enne avrebbe agito con l’aggravante della premeditazione e dai futili motivi. Avrebbe infatti deciso di pianificare l’omicidio per vendicarsi di un’aggressione subita la sera precedente da parte di Paolo Corelli per questioni legate a somme di denaro di cui quest’ultimo era debitore nei suoi confronti. Questa era una pista che i militari avevano iniziato a battere sin da subito e che si è rivelata quella corretta. L’uomo arrestato dovrà rispondere anche dei reati di porto illegale di armi e detenzione di documento falso. Nel corso dell’operazione è stato arrestato anche un altro uomo, anche lui destinatario dell’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere. L’uomo è gravemente indiziato del reato di estorsione per aver pianificato e posto in essere un’aggressione nei confronti di due persone, allo scopo di reperire il denaro, necessario per pagare le spese al presunto autore dell’omicidio, per sottrarsi alla cattura, fuggendo all’estero.
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Le indagini
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, con la direzione della Procura della Repubblica di Roma, avviate dopo la brutale uccisione dell’uomo, freddato alle prime luci del mattino del giorno di San Valentino dello scorso anno, appena uscito di casa, nel quartiere San Giorgio di Acilia, hanno consentito di far luce su un grave quadro indiziario secondo cui l’indagato lo avrebbe aspettato sotto casa, per poi esplodergli contro tre colpi di pistola. Le fonti di prova raccolte sono state i rilievi tecnico scientifici sulla scena del crimine, i tabulati telefonici, le intercettazioni, le dichiarazioni dei testimoni, l’autopsia, gli accertamenti balistici, la ricostruzione dei rapporti tra la vittima e l’indagato.
Pochi giorni dopo l’omicidio, il presunto responsabile si è reso irreperibile, lasciando l’Italia grazie a un documento falso. Il 27enne gravemente indiziato dell’omicidio di Corelli è stato rintracciato nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino, di rientro da Barcellona.