Un incidente avvenuto sulla Litoranea mentre era a bordo di uno scooter con suo fratello, lo scorso 1° marzo. Stava andando a scuola, Sara Pellizon, quella mattina. Ma il destino ha voluto diversamente. A seguito dell’incidente, avvenuto nella periferia di Borgo Sabotino, la ragazza aveva sbattuto violentemente la testa sull’asfalto.
Le sue condizioni erano apparse subito gravi, tanto da richiedere l’intervento dell’eliambulanza, che l’aveva trasportata all’ospedale Gemelli di Roma. Ed è lì che oggi la giovane, appena 17enne, è morta. Le sue condizioni si sono aggravate e i medici, nonostante gli sforzi, non sono riusciti a salvarla, dopo due settimane di tentativi. Il trauma cranico riportato si è infatti rivelato irreversibile.
L’incidente
Sara stava andando a scuola con il fratello quando ad un tratto avevano tamponato con lo scooter l’auto che li precedeva. Erano entrambi volati sulla strada, ma solo Sara era rimasta ferita gravemente, mentre il fratello aveva riportato solo lievi contusioni. La giovane, invece, aveva avuto un trauma cranico per il quale era stato necessario il ricovero in codice rosso al Gemelli di Roma. Ma ora, dopo 14 giorni in terapia intensiva, è arrivata la notizia del decesso della giovane atleta, che giocava nella ASD Cosmos Volley Latina.
Morte Sara Pellizon: cordoglio a Borgo Sabotino e Latina
Questo invece il messaggio condiviso dalla società sportiva Cosmos Volley Latina: «Infinito dolore, Infinita tristezza, infinito senso di disagio, infinita rabbia, infinito senso di impotenza, infinite immagini del tuo sorriso, infinite domande alle quali non c’è risposta… Infinito sarà il tuo ricordo ogni volta che entreremo in una palestra. Fai buon viaggio piccola Sara, un viaggio che non avresti dovuto fare ora. Un Angelo in più nel cielo».