Era stato prima avvicinato da un gruppo di ragazzi, poi apostrofato con la frase ‘negro di m….‘. Ma dalle parole quei giovani erano subito passati ai fatti: lo avevano picchiato, massacrato di botte e ferito, lasciandolo lì a terra dopo quel violento pestaggio. L’aggressione era avvenuta il 12 febbraio scorso: vittima un freelance di cronaca locale sportiva, residente a Monterotondo Scalo, che all’epoca dei fatti aveva denunciato quel terribile episodio e quella violenza a sfondo razziale.
L’aggressione a sfondo razziale a Monterotondo
Dopo un mese da quel terribile episodio i Carabinieri di Monterotondo sono riusciti a chiudere il cerchio e a identificare i quattro ragazzi, quattro giovani del posto e autori di quell’aggressione a sfondo razziale nei confronti del giornalista freelance, un cittadino che vive lì, di 30 anni, italiano, ma figlio di una coppia di Capo Verde.
Cosa era successo
La vittima il 13 febbraio scorso aveva raccontato ai Carabinieri di essere stato aggredito nella notte, intorno all’una: era sceso sotto casa per incontrare un amico quando, improvvisamente, aveva dovuto fare i conti con quel gruppo di ragazzi. Quattro giovani, che passavano lì casualmente e che, senza alcun motivo, ragione di astio o sottesa, avevano iniziato a insultarlo. A suon di ‘negro di me…’. Poi avevano pensato bene di picchiarlo, al punto che la vittima era arrivata in ospedale con lesioni al torace, alla gamba, al volto, guaribili in 10 giorni.
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Chi sono i quattro giovani aggressori
Dopo la denuncia della vittima, i Carabinieri di Monterotondo hanno iniziato a indagare per ricostruire quanto accaduto quella notte. E grazie alle attività tecniche e ai sopralluoghi nella zona, dove il 30enne era stato aggredito, i militari sono riusciti a identificare gli autori. Fondamentale per stringere il cerchio l’indicazione della vittima: uno dei ragazzi che lo aveva picchiato quella sera aveva al guinzaglio un cane. I Carabinieri di Monterotondo, quindi, grazie a quel particolare sono riusciti a risalire ai giovani e li hanno denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli. Loro avrebbero avvicinato quel ragazzo, lo avrebbero accerchiato, pestato di botte e discriminato.
Gli aggressori sono quattro ragazzi: due maggiorenni (classe 2002 e 2003), già noti ai Carabinieri per atti di intemperanza e atteggiamenti da “bulli”, mentre gli altri due sono minorenni, entrambi classe 2005. E proprio loro, quindi, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Roma.
(Foto di repertorio)
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