TENTANO DI RAPINARE DISTRIBUITORE DI BENZINA E SUPERMERCATO: 3 ARRESTI
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Continua la lotta alla criminalità da parte dei Carabinieri della Compagnia di Pomezia e della Stazione CC Roma Tor dè Cenci, coordinati dal Maggiore Rodrigo Micucci. Nel corso di una vasta attività di prevenzione generale e controllo del territorio di competenza, effettuata da una dozzina di militari in particolare nelle località di Spinaceto, Casal Brunori, Mostacciano e Tor dè Cenci, nella prima parte di questo lunghissimo week end hanno identificato e controllato una sessantina di persone e trenta veicoli ed in particolare. Durante le verifiche hanno sorpreso in flagranza di reato un nomade, bosniaco, 30 enne, ed un pregiudicato italiano originario di Velletri mentre stavano forzando con arnesi da scasso la Cassa self service adibita ai pagamenti del distributore di benzina AGIP di Spinaceto. Intimato l’Alt ai due, i malfattori hanno tentato la fuga a bordo di un furgone, ma dopo un rocambolesco inseguimento per le vie di Spinaceto sono finiti fuori strada, andando a finire contro un albero, che ha fermato la loro corsa. I due sono quindi stati bloccati da due gazzelle dell’Arma. Sempre nel corso della stessa operazione, i Carabinieri, ricevuta sul 112 una segnalazione di allarme, si sono recati davanti al supermercato “Todis” di Spinaceto, dove hanno bloccato in flagranza un altro nomade 30 enne, già noto alle forze dell’ordine, mentre, avvalendosi di grossi picconi, stava forzando, insieme ad altri due complici che facevano da “palo”, la Cassaforte continua dell’esercizio commerciale, che conteneva alcune decine di migliaia di euro. Alla vista delle pattuglie dei Carabinieri, i due nomadi appostati all’esterno del supermercato come vedette sono fuggiti riuscendo a far perdere le loro tracce. Lo scassinatore, invece, sorpreso in flagranza, pur tentando la fuga a piedi, è stato raggiunto e bloccato da due carabinieri.\n\nAl termine delle attività svolte, dopo i rilievi segnaletici ed il sequestro degli arnesi utilizzato per i tentativi di scasso, i tre uomini arrestati sono stati tradotti presso il Tribunale di Roma, per essere giudicati con il rito direttissimo, dovendo rispondere del reato di “Furto aggravato”.