Aeroporti di Roma. Arriva in queste ultime ore la stretta definitiva negli aeroporti di Leonardo da Vinci e Giovan Battista Pastine di Ciampino, all’indomani della rissa scoppiata tra vigilantes e un tassista che voleva a tutti i costi scegliere i propri clienti esclusivamente in base alla loro destinazione di arrivo. Ad onor del vero, è da tempo ormai che sono aumentati i controlli e le verifiche, poiché diversi sono stati i casi di cronaca che hanno sottolineato criticità in tal senso. Ecco il dettaglio.
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Taxi e NCC abusivi, risse e illegalità a Ciampino e Fiumicino
Come ha voluto precisare Daniela Carola, comandante dei vigili del Comune costiero, con parole riportate anche dal Messaggero: ”A seguito dell’ennesima aggressione e, in sintonia con Aeroporti di Roma, abbiamo deciso di potenziare i controlli notturni allo scalo. A tal proposito sarà in servizio, fino a oltre la mezzanotte, una pattuglia presso il terminal arrivi. Intanto, prosegue l’azione di contrasto all’abusivismo e su quanti non rispettano le regole. Nell’ultima settimana sono state elevate 15 multe a tassisti e Ncc per violazione al codice della strada, 3 fermi e un sequestro amministrativo oltre a 4 sanzioni per il mancato rispetto delle ordinanze aeroportuali”. Tra le altre cose, ricordiamo, inoltre, che proprio dallo scorso 6 dicembre era stato allestito un percorso protetto per raggiungere i taxi agli arrivi del Terminale 3. Percorso che a breve sarà replicato anche al Terminal 1.
Arriva la stretta sui controlli dopo l’ennesimo caso
Nella giornata di ieri, Eugenio Patanè, l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, ha comunicato di aver richiesto al Dipartimento Mobilità se sussistono ”le condizioni per poter giungere a una revoca della licenza al tassista violento ai sensi dell’articolo Art. 21-quinquies della legge 241/90”. Ad ogni modo, la casistica dell’illegalità nei pressi degli aeroporti, è davvero eterogenea: non si accetta pos, ma solo cash, prezzi stellari per corse fino al Centro, oppure la rinuncia a trasportare clienti romani, ma solo stranieri, perché inconsapevoli dei sovrapprezzi, e altro ancora. E in questo modo, capita, fin troppo spesso, che nella dura ricerca di un taxi all’aeroporto, il tutto il trasformi in terreno fertile per il festival dell’illegalità. La selezioni dei clienti va per la maggiore. Una lotta tra tassisti per accaparrarsi soprattutto i turisti orientali. Senza contare gli ”acchiappini”, presenti già al gate per assicurarsi le proprie prede. Come ha raccontato, poi, un tassista che ha voluto rimanere anonimo: ”La sera se non c’è una pattuglia di vigili urbani arrivano gli abusivi: scelgono chi far salire a bordo e spesso non diciamo nulla per non far scattare la lite”.
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