Roma. Allo stadio Olimpico è andato in scena, sotto gli occhi di tutti, un vero e proprio film horror. Uno splatter, a voler essere precisi nel definire il genere, che ha davvero dell’incredibile: un uomo ha perso un dito durante la partita di Europa League. A ritrovarlo, poi, è stata la moglie stessa che lo ha visto lì a terra, in mezzo alla folla. Poi, la corsa folle in ospedale per un’operazione di chirurgia delicatissima e complicata. Ecco cosa è successo nel dettaglio.
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Splatter all’Olimpico per l’Europa League: 50enne perde un dito
Uno splatter in piena regola. Un incidente terribile, dalle venature davvero agghiaccianti, avvenuto durante il match valido per l’Europa League. Un tifoso basco della Real Sociedad, di 50 anni di età, preso probabilmente dall’euforia della partita, galvanizzato dal match che di lì a poco sarebbe iniziato, poco prima della sfida con la Roma che si sarebbe disputata all’Olimpico, ha subito un gravissimo incidente. Secondo alcune frammentarie ricostruzioni di chi ha assistito sconvolto alla scena, l’uomo si sarebbe aggrappato ad una grata con una dinamica che è ancora tutta da chiarire, e poi per qualche ragione ha subito l’amputazione netta della falange di un dito della mano. Una scena terribile, un fatto cruento ed inaspettato a pochi minuti dall’inizio della partita.
La ricostruzione e la corsa in ospedale
La ricostruzione provvisoria fa pensare che il tifoso basco fosse in pieno stato di ebbrezza durante le sue manovre. Il 50enne si sarebbe aggrappato ad una gratta, preso dall’euforia, e ad un certo punto avrebbe perso irrimediabilmente l’equilibrio. Cadendo, ha visto la sua falange rotolare a terra, completamente amputata, forse a causa della fede che portava al dito. E poi, ecco il gioco del caso: se è stata la fede ad amputargli il dito, la moglie, invece, è stata colei che l’ha ritrovato, in mezzo alla folla, a terra. La falange è stata subito raccolta dalla donna che l’ha consegnata alle forse dell’ordine sopraggiunte per soccorrere l’uomo. Poi, alla fine, c’è stata la folle corsa verso il Policlinico Gemelli per il delicato e complesso intervento chirurgico.
(Foto in copertina da archivio)
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