Falsi certificati di vaccinazione Covid, per ottenere il green pass. L’inchiesta da parte della Procura di Roma è chiusa e tra gli indagati, ben 27, figura anche il noto attore simbolo del Bagaglino, Pippo Franco. L’accusa per tutti è di aver prodotto certificati attestanti di aver effettuato la vaccinazione Covid, senza averla mai realmente fatta.
Si sottopone a terza dose senza evidenziare il sequestro del Green Pass
In questo giro di falsi certificati, per cui si ipotizza il reato di falso in atto pubblico era finito anche un medico di base, arrestato a marzo scorso e finito ai domiciliari. In questa vicenda giudiziaria che vede coinvolte ben 27 persone, spicca il nome di Pippo Franco, non solo per aver ottenuto il Green pass pur non avendo fatto il vaccino richiesto, ma si sarebbe sottoposto realmente alla terza dose di vaccino, senza comunicare il sequestro del certificato verde.
La vicenda per l’attore del Bagaglino è alquanto intricata e, ora, a conclusione delle indagini, il rischio è che debba fornire chiarimenti delle scelte fatte davanti al giudice. A cercare di alleggerire la posizione dell’attore era stato, nell’immediatezza delle indagini che avevano portato all’arresto del medico di base, il suo legale. L’avvocato di Franco avrebbe, infatti, chiarito che il suo assistito ‘ha regolare Green pass essendosi sottoposto anche alla terza dose di vaccino. È coinvolto in questa vicenda per telefonate intercorse tra altre persone’.
L’attore del bagaglino ora rischia di finire a processo
Nonostante i chiarimenti per tentare di salvaguardare la posizione di Pippo Franco, resta da vedere, allo stato attuale quale sarà la decisione della magistratura, se cioè riterrà in base alle prove raccolte dagli investigatori, che effettivamente il comico sia estraneo alle accuse che gli vengono contestate oppure se procedere in giudizio anche nei suoi confronti, in questo caso Franco sarà chiamato a dimostrare la sua estraneità in sede processuale.
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