L’attenzione verso la racconta dei rifiuti da parte dell’amministrazione firmata Roberto Gualtieri sembra essere molto alta. A pochi giorni dal posizionamento di cassonetti ‘smart’ via Appia Nuova, già collocati nei primi di dicembre nel quartiere Africano, arriva un’altra notizia: Un cassonetto unico, in grado di raccogliere 14 diverse tipologie di rifiuti.
Il cassonetto in grado di raccogliere anche Raee, toner, bombolette spray
Una novità importante anche quest’ultima proprio perché prevede di contenere vari tipi di rifiuti, non solo plastica, metallo, organici e indifferenziati, come era successo finora nei cassonetti posizionati in giro per la Capitale, ma anche: rifiuti elettronici, i cosiddetti Raae, come cellulari, radio, elettrodomestici piccoli; le batterie usate, le diverse lampadine fulminate, fino a cartucce toner, cd e videocassette, libri, capsule del caffè, bombolette spray, olio domestico.
Si tratta di un apparato lungo 4 metri con una capacità pari a 750 litri che è stato presentato proprio questa mattina nel corso di un incontro che si è tenuto in piazza Fabrizio De Andrè, in zona Magliana, direttamente dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri affiancato dall’assessore all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e al presidente dell’XI municipio Gianluca Lanzi.
La novità potrebbe contribuire a ‘liberare’, seppure in parte, Roma dai rifiuti. Un problema annoso quello della gestione dei rifiuti nella Capitale, del quale si lamentano tanti cittadini preoccupati non solo per il decoro pubblico, ma anche per le condizioni igienico-sanitarie nelle quali versa la città.
L’accordo con l’IED e il progetto ricolto alle scuole
Il modello in questione ha preso esempio da quelli che si trovano già in Spagna e uno solo sul Lago di Garda. Nel corso della presentazione del nuovo cassonetto, è stato presentato anche il protocollo d’intesa firmato con l’Istituto Europeo di Design di Roma per portare avanti un progetto sul riuso. E proprio Comune e IED hanno deciso di proporre ‘Upcycling! Recycling!’, un piano che coinvolte gli studenti delle Scuole di Design e Arti visive per l’anno accademico 2022/23, per sollecitare proposte finalizzate a coinvolgere la cittadinanza verso la raccolta differenziata e la prevenzione della produzione dei rifiuti. Tutto per dare vita a un’economia circolare.
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