Roma. Nella mattinata di oggi, mercoledì 8 marzo 2023, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli si sono diretti vero le palazzine popolari del quartiere di Castelverde, nella periferia Capitale, per un controllo di routine sulle condizioni degli inquilini e della struttura. L’obiettivo di tali controlli è quello di limitare al massimo reati contro il patrimonio, oltre che individuare e identificare i soggetti che si trovano all’interno di tali abitazioni. Ecco come è andata durante i controlli delle ultime ore.
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Abusivismo alle case occupate del quartiere Castelverde a Roma
Dunque, come anticipato, nelle ultime ore della mattinata di oggi, mercoledì 8 marzo 2023, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno effettuato un controllo presso le palazzine popolari di proprietà dell’ATER, che si trovano nel quartiere di Castelverde, quartiere situato nella periferia di Roma, finalizzato alla repressione dei reati contro il patrimonio e all’individuazione dei soggetti che occupano quelle abitazioni. Si tratta generalmente di occupazioni abusive, come nella maggior parte dei casi riscontrati.
Occupazioni abusive
Infatti, proprio durante i controlli e le operazioni messe in atto nelle ultime ore della mattinata, i militari hanno identificato 30 soggetti e 10 minori, tutti occupanti abusivi di abitazioni popolari. Ma non è tutto, perché sono volate anche 18 denunce per alcuni allacci abusivi scoperti nel corso del sopralluogo dei militari.
Allacci abusivi a corrente e acqua: 18 denunce
Nello specifico, oltre ad occupare abusivamente le abitazioni, 18 degli occupanti sono stati anche denunciati per il furto di energia elettrica ed acqua che sottraevano senza pagare alcunché alle società di erogazione. Il tutto, poi, avvenimento per mezzo di pericolosi e abusivi allacci diretti alle reti. I Carabinieri, inoltre, hanno anche segnalare i nominativi degli occupanti all’ATER che, a seguito di ciò, avvierà le procedure per lo sgombero degli appartamenti occupati. Ovviamente si tratta di controlli ad ampio raggio, che non sono limitati solamente al quartiere citato ma che si estendono su tutto il territorio, dal momento che il fenomeno sembra essere omogeneamente diffuso nella Capitale, e non solo.