Certo sentire il vicesindaco di Aprilia definire una delibera del consiglio comunale come “delibera della speranza” fa un po’ rabbrividire e rende l’idea di quanto poca programmazione ci sia dietro l’attuale amministrazione Terra.
I fatti sono noti, almeno ai diretti interessati e ad una grossa fetta delle famiglie Apriliane che hanno l’obbligo di procedere all’adeguamento degli scarichi entro il 22 Dicembre 2015.
Le domande da porre a questa Amministrazione sono sicuramente tante, ma forse quattro su tutte godono di una dovuta precedenza:
E’ stato fatto un censimento che valutasse sia il numero delle famiglie coinvolte sia la probabile spesa complessiva tenendo conto anche che c’è chi deve solo adeguare il proprio impianto e chi invece deve realizzalo ex-novo?
E’ stata favorita, a fatti e non a parole, la nascita di consorzi per affrontare in maniera risolutiva la questione?
E’ stato pensato un piano di agevolazioni di tipo fiscale e/o finanziario per quelle famiglie che sono coinvolte?
Si è pensato a fornire gratuitamente il progetto, magari redatto in house a cura dei diversi geometri comunali, di un impianto standard adottabile, per esempio, da tutti coloro che hanno un grosso lotto di terra?
Di certo, con un censimento accurato, si sarebbe potuta fare una precisa stima della spesa che amministrazione pubblica e famiglie coinvolte avrebbero dovuto affrontare e magari, contattando i professionisti che dovevano occuparsi della realizzazione dell’opera, si poteva pensare di favorire la nascita di consorzi che fossero convenzionati con gli stessi professionisti per accedere a delle tariffe calmierate.
L’Amministrazione poteva pensare ad uno sgravio sulle tasse di competenza delle famiglie che devono comunque mettersi in regola con grave esborso economico, e/o, sempre l’Amministazione, accendere dei mutui agevolati, magari molto dilazionati, da girare alle famiglie messe di fronte ad una spesa tanto importante quanto non programmata.
Tutte soluzioni a 5 stelle