Quell’orologio sempre rotto e lui, il titolare, che con frequenza trafficava per aggiustarlo. Ma che in realtà maneggiava la telecamera che aveva nascosto proprio in quel punto, per guardare le donne che erano all’interno dello spogliatoio della palestra di via Appia, a due passi da piazza Re di Roma. Fino a quando una delle iscritte se ne è accorta e ha sporto denuncia.
Insospettita dall’atteggiamento dell’uomo, ha guardato dietro l’orologio, scoprendo che era stata nascosta una telecamera che registrava tutto quello che accadeva nello spogliatoio femminile. Lì le donne, sentendosi al sicuro, si spogliavano e circolavano nude per andare a farsi la doccia, inconsapevoli che qualcuno le stesse riprendendo.
Il racconto della testimone
Dalla prima denuncia presentata circa un mese fa alla polizia, gli agenti della IV Sezione della Squadra Mobile hanno già ascoltato numerose altre iscritte alla palestra. Gli inquirenti vogliono infatti avere chiaro il quadro di quello che accadeva negli spogliatoi e di chi li frequentava. “La palestra è ancora aperta e l’atteggiamento della proprietaria è anche abbastanza, arrogante, scostante e presuntuoso nei nostri riguardi”, ci rivela una socia, che vuole rimanere anonima. “Da quanto so, è lei l’intestataria del centro sportivo, non il marito, che è al centro dell’indagine. Quello che vorremmo sapere è se le immagini che lui registrava fossero a uso personale o se le utilizzasse per qualche giro strano, magari immettendole nel web”.
“Nella palestra, inoltre, c’erano diverse ragazze minorenni. So per certo che sono state riprese. Vorrei però aggiungere che questa palestra per 30 anni è stata di una coppia molto per bene e carina, sempre corretta, che l’hanno portata avanti nel miglior modo possibile. Poi, un anno fa, hanno deciso di vendere. È il nuovo titolare che si è macchiato di questa cosa. Noi iscritte siamo tutte sconvolte al pensiero di essere state riprese nella nostra intimità”.