Rocca di Papa. È stato deciso ieri in camera di consiglio da un collegio di giudici al Tribunale di Velletri: arriva la condanna a due anni di reclusione per istigazione alla corruzione nei confronti di un responsabile di un’impresa edile che collaborava con il Comune di Rocca di Papa. Il tentativo di corruzione sarebbe avvenuto nei riguardi dell‘ex comandante della polizia locale di Rocca di Papa che però ha rispedito la busta subito al mittente, denunciando il fatto.
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Corruzione a Rocca di Papa: spedì ”mazzette” al Comandante
L’uomo aveva tentato il metodo classico, cioè quello di pagare una ”mazzetta” consegnando una busta sigillata con il denaro all’interno, ma che il Comandante ha rispedito al mittente seduta stante. Si tratta di una sentenza non appellabile con applicazione del decreto Cartabie e possibilità di convertire in pena alternativa esclusa quella pecuniaria. Come racconta anche il Messaggero, il caso ha voluto metterci lo zampino in questa vicenda, dal momento che proprio dopo aver denunciato la tentata corruzione, il vigile sindacalista è stato rimosso dal suo incarico: dal Comune, il 29 novembre dell’anno scorso, la notte seguente, arrivava dal Comune di Rocca di Papa il diniego a proseguire l’incarico firmato dal commissario prefettizio nonostante la legge Brunetta avesse prorogato gli incarichi. Inoltre, sempre nella mattinata del 29 novembre scorso l’allora sindaca Veronica Cimino veniva sfiduciata da sei consiglieri della minoranza e quattro di maggioranza.
”Assenza di trasparenza”
Sulla vicenda, poi, il Comandante ha voluto esprimere chiaramente la sua idea e posizione, dichiarando: ”Rimango esterrefatto – dice – in udienza è stato confermato tutto l’impianto accusatorio e c’è una condanna per istigazione alla corruzione ma il Comune non si è costituito parte civile. Registro ancora una volta l’assenza di chi all’interno della macchina amministrativa ha il dovere di trasparenza e anticorruzione. Spero che il commissario prefettizio faccia chiarezza su un’episodio così grave”. Nelle prossime ore, poi, saranno segnalate agli organi competenti, da parte del Comandante, anche le dinamiche e modalità con cui è stata disposta la cessazione dell’incarico da parte del Comune.
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