Roma. Alla fine, il liquido presente nella tanica di benzina era ketamina. Parliamo di almeno 2 litri, per un totale di dosi stimato per settemila, che sul mercato avrebbero certamente portato un bell’introito, di circa 200mila euro. Questo il malloppo che portavano cn sé i quattro banditi 20enni fermati dopo il folle inseguimento sulla via Prenestina.
Inseguimento da film a Roma con la droga a bordo
I quattro avevano cosparso la superficie esterna della tanica di benzina nella speranza di non insospettire gli agenti in caso di controlli improvvisi e non previsti. Ma è stato tutto inutile: ora, inoltre, a loro carico, oltre alle denunce per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, si aggiunge anche quella di spaccio di stupefacenti. Come avevamo scritto in un altro articolo proprio ieri, prima della conferma della sostanza all’interno della tanica di benzina, su viale delle Gardenie l’autovettura in fuga dagli agenti è andata ad impattare prima contro un marciapiede e poi si è scontrata con la volante fermando definitivamente la sua corsa.
Lo schianto con la volante e lo scontro con gli agenti
Dopo l’impatto, poi, invece di desistere, i quattro si sono scagliati sia contro i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che contro quelli del commissariato Romanina nell’ultimo tentativo di guadagnarsi la fuga a piedi e sottrarsi così alle perquisizioni, ma sono stati bloccati. Alla fine, dopo aver sedato la situazione, gli agenti hanno svolto la necessaria perquisizione dell’auto incriminata, e qui hanno trovato diverse elementi interessanti, come ad esempio un passamontagna, 580 euro, due telefoni cellulari e la tanica di benzina suddetta.
Le indagini della Polizia
La ciliegina sulla torta, oltre alla ketamina, infine, è stato scoprire che l’auto stessa risultava rubata, e gli oggetti rinvenuti al suo interno hanno da subito fatto pensare agli agenti che i quattro potrebbero aver compiuto, con il veicolo, anche altre azioni criminali. Ora, infatti, le indagini proseguono, con l’obiettivo di approfondire ancora di più la vicenda.