Avevano allestito un centro di medicina estetica abusivo nei locali interni del coiffeur. Una finta dottoressa esercitava la professione medica nei locali di una parrucchiera, somministrando alle proprie clienti anche filler. Le due donne pensavano di farla franca, contando sul fatto che probabilmente non sarebbero mai stati svolti controlli nei locali interni al salone di bellezza. Non avevano preso in considerazione che avrebbero potuto svolgersi accertamenti. Una indagine che è scattata ieri mattina e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati del finto medico e della titolare del negozio.
Il blitz dei Carabinieri del Nas
Nella mattina di ieri a Colleferro, nell’ambito di un più esteso piano di controllo e monitoraggio dell’abusivismo dell’attività sanitaria, i Carabinieri del Nas di Roma, a seguito di ispezione all’interno di un salone di parrucchiera, hanno deferito in stato di libertà due donne in concorso per esercizio abusivo della professione medica.
I militari dell’Arma, all’atto del controllo, hanno sorpreso, all’interno di un piccolo locale del salone di bellezza, una delle due donne mentre si accingeva ad effettuare un’iniezione di filler ad una cliente, che era già distesa sul lettino e pronta per il trattamento estetico. Nel locale utilizzato per l’esercizio abusivo della professione medica, è stata rinvenuta una valigetta contenente diverse confezioni di filler ed altri prodotti di medicina estetica nonché fiale di adrenalina ed anestetico.
Proseguono le indagini coordinate dalla Procura
Al termine delle formalità e delle perquisizioni, i militari hanno proceduto al sequestro del locale utilizzato dal finto medico ed hanno deferito in stato di libertà in concorso per il medesimo reato anche la titolare del salone di parrucchiera. A coordinare le indagini dei militari del Nucleo Antisofisticazione è la Procura di Velletri. Attività investigative che proseguono tuttora per verificare eventuali ulteriori coinvolgimenti nella realizzazione del centro di medicina estetica.
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