Roma. Viabilità, spazi verdi e gli espropri dei terreni. Sono le criticità che la Roma ha promesso di risolvere prima di dare il via libera alla costruzione dello Stadio della Roma. Criticità che sono già presenti, nero su bianco, nel progetto preliminare del nuovo stadio.
Stadio Roma a Pietralata, al via il progetto: ‘Si inizia nel 2024’
Stadio Roma Pietralata: la protesta dei residenti
Ma per ora, non ci sono soluzioni concrete, e i residenti di Pietralata, l’area dove i giallorossi vogliono realizzare la loro nuova dimora sportiva – e non solo – sono già pronti e sul piede di guerra. I comitati di quartiere sono già schierati, a suon di ”NO STADIO, SI AL PARCO”, facendo risuonare in tutto il quartiere il proprio “no” all’impianto da 62 mila posti e 528 milioni di euro che, da programmi, dovrebbe essere inaugurato proprio nel 2027. Il casus belli delle proteste arriva nel tard pomeriggio di ieri, quando alcuni membri delle commissioni capitoline Sport e Urbanistica si sono mossi verso la zona interessata per un sopralluogo sui terreni scelti dalla Roma per il suo progetto.
Le critiche al progetto e le problematiche
All’appuntamento erano presenti le associazioni cittadine per esplicitare ancora di più il loro punto di vista. Il concetto è semplice: stop al cemento, alle macchine che vogliono inglobare e buttare fuori i giardini del posto. Secondo i rappresentanti dei comitati, queste sono opere che vanno costruite fuori dal Raccordo, e non sotto le case dei residenti. Anche perché il traffico è destinato ad aumentare, così come l’imbottigliamento, lo smog e tutto il corollario. I residenti, inoltre, fanno riferimento anche a quelle stesse obiezioni sollevate dal Comune sul trasporto pubblico, che risultano essere troppo semplificate, ottimistiche. Lo stesso assessore alla Mobilità Patanè ha spiegato proprio ieri che servirà un vero potenziamento della metro B.
Il nodo del Pertini
Infine, un altro nodo centrale per i residenti rimane quello del Pertini, secondo i quali se la strada non verrà ampliata, ma verrà fatta una corsia preferenziale, come propongono dai vertici della Roma, si avrebbe solamente l’effetto di intasare ed ingolfare ancora di più la circolazione. Insomma, il messaggio è abbastanza chiaro: per i residenti fare uno stadio in un tale contesto, significherebbe mettere in ginocchio l’intero quartiere.
Stadio Roma a Pietralata: oggi il sopralluogo dei consiglieri e i dubbi sulla mobilità