Roma. Ancora una sassaiola contro un bus del trasporto pubblico urbano. Cambiano i giorni ma il copione resta identico. A finire nel mirino di alcune persone, attualmente ignote, un mezzo pubblico che è rimasto danneggiato. Siamo in via Candoni, a pochi passo dal campo rom, e l’ultimo episodio – in ordine di tempo – che vede il lancio di sassi contro l’autobus è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì.
Ancora sassate in Via Candoni contro i bus Atac: necessario sopralluogo della Polizia Locale
Sassi contro bus TPL nei pressi del campo rom
Ad essere preso di mira un bus TPL della linea 771 che nel momento in cui si sono verificati i fatti era vuoto. A far scattare l’allarme e richiedere l’intervento del 112 è stato il conducente del mezzo poco dopo la mezzanotte. In questo frangente, ignoti hanno infranto i vetri del 771. I fatti sono avvenuti in via Luigi Candoni, a poca distanza dal campo rom. A seguito della segnalazione sono poi giunti sul posto i carabinieri della stazione Roma IV Miglio. L’autista ha riferito ai militari che dopo aver tirare le pietre contro il mezzo il gruppo di ragazzi è subito scappato.
Gli altri episodi e le parole di Federico Rocca
Purtroppo, non è la prima volta che si verificano episodi del genere e che danneggiano un bene di pubblica utilità. Contando l’episodio pocanzi menzionato, salgono a nove le sassaiole che da inizio anno si sono verificate nell’area di via Candoni. In questa zona della Capitale, il problema si ripresenta a più riprese e non manca di alimentare un certo dibattito tra giunta ed opposizione in Campidoglio. Solo il 20 gennaio scorso il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Federico Rocca, attraverso una nota rendeva noto che: “Ieri sera l’ennesimo atto vandalico. Alcuni residenti del campo rom hanno lanciato sassi contro una vettura del trasporto pubblico mandando in frantumi un finestrino. “Quindi, mentre la maggioranza capitolina sonnecchia tra i proclami dell’assessore Patanè e l’immobilismo di Gualtieri a via Candoni gli autisti continuano a rischiare la vita. Se l’amministrazione capitolina non prenderà immediatamente delle iniziative siamo pronti a denunciarla poiché stanno continuando a mettere a rischio l’incolumità dei dipendenti dell’Atac pur conoscendo la situazione di insicurezza rappresentata dal campo rom”, concludeva.
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