Guidonia. Una domenica a dir poco movimentata quella al Cadillac Village di Guidonia, dove una sfida tra ragazzine è diventata la miccia che ha fatto esplodere una grossa rissa tra mamme, mutatasi poi in un incontrollabile tutti contro tutti. E meno male che la competizione doveva essere una cosa sana e sportiva.
La rissa tra mamme di Guidonia: cosa c’entra la Tavassi?
Minacce di querela, accuse forti, urla, e poi ancora parolacce e borsettate addosso. Così è andata a finire al sfida di danza delle ragazzine, le figlie, che hanno assistito a tutta la scena. Un vero e proprio teatro tragicomico, dove gli adulti hanno dato davvero un pessimo esempio ai loro figli. E ora, oltre alle testimonianze, c ‘è chi punta il dito direttamente su di un personaggio ben noto ai media e alla televisione, che sarebbe l’artefice di tutto: Guendalina Tavassi, l’ex gieffina, proprio lei.
La zuffa fermata dalle Forze dell’Ordine
Ovviamente, per tutto quel baccano, a Guidonia, sono dovuti intervenire anche poliziotti e carabinieri, per poter definitivamente sedare la situazione, e per evitare che zuffa, dall’enorme portata, potesse anche degenerare. Un intervento che ha rassicurato soprattutto quei genitori ”pacifici” che non si sono lasciati trasportare da filippiche ed accuse, e che aspettavano con impazienza un intervento che ponesse fine a quello scempio di etica e morale. Loro, quelli pacifici, volevano solamente godersi la partecipazione delle loro piccole nella gara tra diverse scuole romane e accademie di coreografi rinomate. Ma cosa c’entra la Tavassi in tutto questo?
Le parole di un testimone: “È stata lei ad iniziare per i posti a sedere”
Uno dei genitori presenti ha contattato direttamente Repubblica spiegando che sarebbe stata proprio la Tavassi ad innescare la rissa e la confusione. Come riporta la testata, le parole del testimone sono state: “È stata lei, io ero in fila per entrare. L’ho vista, si è picchiata con un’altra mamma per dei posti a sedere“. Chi parla è il papà di una delle ragazzine che hanno preso parte alla gara e che ha deciso di non rivelare la sua identità.
La replica di Guendalina Tavassi
Poi, la Tavassi, però, ha voluto replicare: “Ma stiamo scherzando? Sono andata al saggio di mia figlia e ho assistito a scene del terzo mondo. Tutti hanno visto una povera ragazza indiana che veniva menata da un’altra donna. Una terza persona che mi accusa? Ma chi se ne frega, c’erano tante altre persone che come me si trovavano lì”. Poi, l’apologia in sua difesa continua: “La polizia ha preso la signora, io ho anche fatto delle stories (su Instagram, ndr). Ero con altre madri e vicino a noi si è verificata questa scena, fine. Ci siamo ritrovate nel terrore”. Poi la minaccia: “Se la gente vuole dire cazzate perché sono conosciuta, denuncerò. Sono indignata e schifata”.
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