Sabato 12 dicembre alle ore 15.30 presso il Caffè del BORGO in Via Genio Civile a Campo di Carne (Aprilia LT) si terrà un incontro con il Comitato di Quartiere e aperto a tutti i cittadini, organizzato da NOI con SALVINI e APL dal titolo: Dignità e servizi ai cittadini delle Periferie di Aprilia – costruire la “filiera” tra cittadino e Istituzioni.
“Riteniamo importantissimo – commentano dalle associazioni “Noi con Salvini Aprilia” e “Aprilia in Prima Linea” – creare, sull’onda di quanto da noi già fatto con APL, una nuova “filiera politica” che funzioni tagliando definitivamente i ponti con la fumosa e infruttuosa parentesi finto-civica che, oltre alle chiacchiere non ha modificato di una virgola la qualità della vita dei cittadini di Aprilia.
In particolar modo, coloro che vivono nelle periferie come Campo di Carne, sono stati negli anni, pesantemente indottrinati e illusi da promesse che non hanno trovato alcun esempio di messa in pratica.
E’ chiaro come il sole che il vero e proprio banco di prova della politica apriliana sta nel ruolo delle periferie come Campo di Carne”.
“Noi con Salvini e Aprilia in Prima Linea ritengono – continua la nota – di avere un progetto di lavoro alternativo e basato non su fumose aspirazioni ma sulla praticità del costringere la politica a mettere in testa alla propria agenda il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.
Incidere dove il cittadino è più sensibile, illuminazione, fognature, sicurezza e difesa della salute e dell’ambiente, tutto il resto è rinviabile.
Sono necessarie politiche di ferma e decisa attività di denuncia e allo stesso tempo propositive, creando nuovamente una filiera completa tra i cittadini e le Istituzioni attraverso il coinvolgimento diretto di Consiglieri Regionali, Deputati e Senatori.
Noi a costo di litigare con i nostri vertici ci mettiamo la faccia e chiediamo una presenza attiva e fattiva e da quel punto iniziamo a lavorare”.
“Il momento è quello giusto – concludono le associazioni -, vogliamo che Aprilia e le sue periferie siano un laboratorio politico che venga preso a modello dai territori limitrofi attraverso la creazione di un “Blocco Identitario” che unisca i tanti rivoli sparsi di sana militanza e di impegno civico.
Il compito che ci poniamo è arduo e delicato ma non abbiamo alcuna alternativa.
Dobbiamo crederci e lavorare perchè altrimenti saremo costretti ad una lenta e progressiva morte del nostro territorio e delle aspirazioni di chi lo abita”.