Sequestrata oltre un chilo di cocaina. L’operazione che ha portato all’arresto del pusher e alla denuncia per il cliente che aveva appena acquistato la dose, è stata portata avanti con l’ausilio di un drone. Quest’ultimo è stato infatti nascosto in una delle case di fronte e per giorni gli agenti della Polaria di Fiumicino hanno registrato orari e spostamenti dello spacciatore con l’obiettivo di sorprenderlo con le ‘mani nel sacco’ ma restando al contempo inosservati, senza dunque dare nell’occhio, e così è stato.
Le operazioni degli agenti e l’uso del drone
Per non insospettire l’uomo, gli agenti, hanno attivato la telecamera del drone monitorando da remoto tutto quello che avveniva e quando hanno visto che il via vai al cancello di casa aumentare hanno fatto scattare il blitz. È stato proprio in questo momento che le squadre della polizia hanno circondato l’abitazione e dopo un inseguimento che è finito sui tetti, con il pusher che cercava di disfarsi della droga sono per lui scattate le manette oltre, ovviamente, al sequestro dello stupefacente. Gli accertamenti sono scattati la settimana scorso a Fiumicino, in via dell’Idroscalo. Qui erano stati segnalati movimenti sospetti all’interno di un’abitazione sorvegliata da tre pitbull. È stato anche per questo motivo che i poliziotti hanno stabilito un piano di intervento tecnologico ed alternativo per ‘incastrare’ lo spacciatore.
La fuga e l’arresto del pusher
Studiata la mappa dell’idroscalo attraverso il drone in volo nelle vicinanza della casa dello spacciatore, gli agenti hanno aspettato il momento migliore per agire. L’obiettivo era quello di passare inosservati e ci sono riusciti. Tuttavia, quando – da remoto – si sono resi conto che nell’appartamento del pusher il via vai di persone era sempre più frequente hanno fatto partire la trappola. Le pattuglie della polizia hanno circondato la casa proprio mentre stava avvenendo lo scambio di dosi con un cliente. L’operazione è stata molto veloce e alla vista degli agenti, lo spacciatore ha provato a scappare salendo sul tetto tentando, inoltre, a lanciare le dosi sempre dal tetto. Gli agenti hanno tuttavia recuperato lo stupefacente, arrestato il pusher e fermato anche il cliente.
Roma. Prima, i fiumi di droga nascosti in casa, poi l’aggressione agli agenti