Nuovi avvistamenti di cinghiali a Roma. Questa volta, un cinghiale è stato nuovamente avvistato nell’area di Villa Doria Pamphilj, mentre si aggirava all’interno della storica area verde romana. Una situazione che ha fatto subito allarmare le Forze dell’Ordine, che stanno pianificando una tattica di cattura per l’animale e, si vocifera, l’eventuale abbattimento dello stesso essere. Una situazione che, dopo gli abbattimenti del 18 gennaio, hanno fatto scatenare la polemica con gli ambientalisti romani.
Cinghiali a Roma, avvistati a Villa Doria Pamphilj
Questa mattina, un cinghiale è stato avvistato all’interno di Villa Doria Pamphilj. L’animale si aggirava nei pressi del cancello d’ingresso su San Pancrazio, non creando problemi ai residenti e gli abituali fruitori dell’immenso giardino pubblico romano. Una situazione su cui però le Forze dell’Ordine vogliono agire, soprattutto per evitare potenziali aggressioni ai danni delle persone. In tal senso, si starebbe pensando la cattura dell’animale e il successivo abbattimento.
La tattica utilizzata sull’animale, potrebbe essere la stessa che ha condotto un altro gruppo di ungulati alla morte meno di venti giorni fa. Infatti, un gruppo di cinghiali venne sedato e catturato all’interno di Villa Doria Pamphilj, al fine poi di essere abbattuto nel giro di 48 ore nei pressi della villa utilizzata nei summit. Una situazione di una crudeltà unica, che aveva mandato su tutte le furie i vari attivisti ambientali su Roma e il Lazio.
Dopotutto, la soluzione migliore risulterebbe nel mantenere in vita questi animali, senza però fargli combinare danni all’interno della realtà cittadina. Mentre in altre zone di Roma si stanno pensando a reti per non farli entrare nella città, come sta avvenendo a Castel Fusano, qui invece si sta pensando a una decisione drastica: l’uccisione di questi animali. Una mossa inumana, specie poi quando le soluzioni sono varie e diverse dalla morte di un animale innocente, colpevole solo di seguire l’istinto di sopravvivenza.
Cinghiali a Roma, nuova recinzione per non farli entrare a Ostia nella Pineta di Castel Fusano