È andata distrutta dalle fiamme l’ex casina dei pini di Villa Massimo, un rogo divampato il 10 novembre scorso che ha completamente distrutto il manufatto di legno di circa 300 metri quadrati. Ora, però, si pensa a far tornare in vita quella struttura dandole un’altra destinazione. L’idea è di realizzare un caffè letterario, sempre che ci sia l’autorizzazione della Sovrintendenza dei beni culturali.
Al via le attività di sgombero delle macerie
Prima di poter pensare a dare vita al progetto sono iniziate le attività di sgombero. La rimozione delle macerie sono iniziate già la scorsa settimana e si dovrà continuare a buttare giù il resto”. Ha detto a Il Messaggero, Rino Fabiano assessore all’Ambiente, al Verde e allo Sport del Municipio Roma 2.
Il custode giudiziario dell’area è il municipio e ora “ci adopereremo attraverso il direttore tecnico che dovrà dare l’incarico per bonificare tutta l’area per la pulizia e la rimozione delle macerie ad una ditta. Hanno già portato via – ha proseguito Fabiano – lo scheletro adesso dovranno continuare ad abbattere quello che è rimasto. Il nuovo progetto di riqualificazione del giardino è stato presentato alla Sovrintendenza dei beni culturali a cui spetta l’ultima parola. L’idea è quella che possa nascere un caffè letterario, un ristoro molto ridotto e che rispetti le cubature, i vincoli e le norme dettate dai servizi tecnici e della sovrintendenza, poi avuta la fattibilità, il municipio dovrà reperire le risorse economiche per la nuova costruzione”.
La soddisfazione dei residenti
La notizia delle attività in corso presso l’ex casina dei pini di Villa Massimo è stato motivo di grande soddisfazione da parte dei residenti che finalmente possono contare non solo sull’attività di bonifica dell’area che è stata vittima nel tempo di razzie, ma anche su una nuova rinascita della struttura che, secondo il progetto, dovrebbe diventare un caffè letterario.
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