Erano intervenuti per sedare una lite scoppiata in strada ma sono stati aggrediti al loro volta. E non solo paradossalmente dai due contendenti, un uomo e una donna, ma anche da altre persone che si trovavano lì presenti. Il tutto è successo ad inizio anno, in Via Santa Rita da Cascia: ora però i responsabili, peraltro già finiti in carcere per altri motivi, sono stati identificati.
Carabinieri aggrediti a Tor Bella Monaca
Ma ripercorriamo i fatti. Era la notte tra il 5 e 6 gennaio scorsi quando i Carabinieri intervennero in via Santa Rita da Cascia come detto. I militari, transitando in zona, avevano notato la lite animata tra un uomo e una donna. I due però, che alla vista delle forze dell’ordine, fermatisi per farli calmare, li avevano aggrediti unitamente ad altre persone che si erano immediatamente avvicinate. In particolare, una delle persone è oggi indiziata di aver provato, dopo l’aggressione e nel tentativo di fuggire, con una manovra dell’auto, a investire uno dei Carabinieri intervenuti che riuscì soltanto per miracolo ad evitare l’impatto saltando lateralmente.
La rissa davanti alla casa dell’attivista antimafia Tiziana Ronzio
La rissa, come vi avevamo raccontato in questo precedente articolo, era scoppiata proprio davanti alla torre dove vive Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione Torpiùbella, la donna premiata anche dal presidente della Repubblica per le sue denunce contro i clan e il narcotraffico. E sarebbe stata proprio una pattuglia presente nella zona come scorta ad intervenire. Ad un certo punto però un gruppo di almeno sei persone, tra cui una coppia di fidanzati, scendendo da due macchine, aveva inizia a litigare fino ad arrivare alle mani. E, come visto, nel furibondo litigio c’erano poi finiti in mezzo anche i Carabinieri intervenuti per cercare di riportare alla calma la situazione.
Arrestati due 30enni a Tor Bella Monaca
Ebbene, alla luce di quanto ricostruito e margine degli accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno notificato adesso un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone la custodia cautelare in carcere a carico di un 33enne e di un 34enne, entrambi cittadini romani, già detenuti come detto in apertura, il primo a Regina Coeli e il secondo a Rebibbia, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di “rapina aggravata in concorso, violenza e minaccia aggravata in concorso per costringere a commettere un reato, tentato omicidio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale”.
Gli altri reati contestati
I Carabinieri hanno anche raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati, in ordine a minacce, aggressione con calci e pugni e di rapina di uno smartphone e di un orologio ai danni di un 27enne romeno, che si sarebbe rifiutato di continuare a spacciare per loro conto. A denunciare gli episodi, avvenuti tra il 22 e 29 dicembre 2022, era stata la stessa vittima.
Tentato omicidio a Tor Bella Monaca: giovane accoltellato in strada
Terrore a Tor Bella Monaca: aggrediscono i carabinieri di scorta di un’attivista antimafia